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Una guida alpina bergamasca muore sui 3000 metri in Svizzera

“Faccio della passione per la montagna il mio lavoro tutto l’anno!” cosi scriveva sul suo profilo facebook  Mauro Soregaroli di 64 anni, esperta guida alpina che è morto a causa della neve scivolando in un canalone  mentre stava accompagnando un cliente su una vetta di oltre 3000 metri in Svizzera. Entrambi sono scivolati ma per la guida bergamasca  è sopraggiunta la morte proprio sulle montagne che amava.

L’incidente è avvenuto durante l’arrampicata di una vetta di oltre tremila metri al confine tra il Cantone Vallese svizzero e la Valle d’Aosta. Soregaroli, 64 anni, originario di Valtesse (ora residente a Carobbio degli Angeli), si trovava in compagnia di un amico. I due erano partiti dalle prime ore della mattinata dal versante svizzero per raggiungere la vetta del Grand Golliat, a 3.238 metri.

Siccome non c’era campo per il cellulare si è dovuto attendere l’arrivo di altri due alpinisti che scesi a valle hanno allertato le squadre di soccorso. Il corpo della guida alpina è stato portato nel vicino obitorio

Soregaroli era molto attivo e aveva accettato un lavoro come guida nel nord della Norvegia.

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