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Turismo, visitatori all’assalto del Museo dei Tasso

Oltre 8 mila gli ingressi da gennaio, 4 mila i visitatori solo nel trimestre estivo. Turisti dagli States e dal Giappone.

È stata un’estate turistica straordinaria quella che ha vissuto la Valle Brembana (decisivo anche il colpo di coda di settembre), con l’approdo di turisti come in passato raramente era capitato. Il dato è confortante, perché al di là delle diverse iniziative ludiche e culinarie, che hanno certamente fatto da grande attrattiva, le presenze registrate al Museo dei Tasso e della Storia Postale indicano chiaramente che un numero importante di arrivi converge presso l’ambito cultura.

In particolare, a fare boom è stato il trimestre estivo, che oltre a registrare un buon numero di visitatori, ha visto un notevole incremento delle visite guidate (sia gratuite che a pagamento) e dei laboratori didattici rispetto lo scorso anno; i partecipanti alle visite gratuite sono stati 349 contro i 541 paganti (nel 2015 erano 499), e 298 i ragazzi che hanno preso parte ai laboratori a tema.

«Si, la tendenza è positiva, con un aumento di presenze rispetto all’anno precedente», spiega Michela Giupponi, portavoce della gestione del Museo, illustrando i dati che parlano di un momento particolarmente propizio per il Borgo di Cornello dei Tasso (Camerata Cornello). 4324 i visitatori nel trimestre estivo (giugno, luglio, agosto), +1338 rispetto il 2015; 8055 i visitatori complessivi nel 2016 (circa 900 ingressi al mese), da gennaio ad agosto, nello stesso periodo 2015 si registravano 1748 ingressi in meno (5477). «Complessivamente abbiamo registrato un buon numero di ragazzi in età scolare (16%), così come sempre alto è il numero degli over 60 che visitano il Museo (20%) – ha aggiunto Giupponi -; mentre è ancora basso il numero di giovani, dai 20 ai 30 anni, che rappresenta solo il 7%».

Gli stranieri non sono più la dama bianca di qualche anno fa, ed anche se in proporzione i numeri non sono alti (3%), questi risultano molto diversificati per provenienza. Si sono registrate infatti presenze europee (su tutti francesi, inglesi, spagnoli, olandesi), ma anche da oltreoceano: Argentina, Brasile, Messico, Australia, Stati Uniti, Giappone.

Grandi soddisfazioni arrivano anche dalla mostra «de Itinere epistulae», da «Il Gusto di scoprire» (in collaborazione con il Polo Culturale Mercatorum e Priula), e dalle iniziative promosse in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, «a cui il Museo partecipa da due anni organizzando eventi dedicati alle famiglie e ai più piccoli», asserisce l’operatrice museale, ricordando che proprio per soddisfare e coinvolgere ancor di più turisti, i giovani e le loro famiglie  è stato messo a punto un «progetto» che prevede visite guidate doppie nel periodo autunnale. Alle visite guidate gratuite della prima domenica del mese (2 ottobre, 6 novembre, 4 dicembre) si aggiungono infatti quelle del 23 ottobre, 20 novembre e 18 dicembre, previste sempre alle ore 15 e ad ingresso gratuito.  Info: museodeitasso.com.

 


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