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La seduta si è tenuta il 26 gennaio e ha visto l’approvazione del documento per la revisione del Ptcp. Poi la mozione «urgente» della Lega, discussa con 3 mesi di ritardo. 

Il Consiglio provinciale, nella seduta dello scorso 26 gennaio, ha approvato all’unanimità il Documento direttore per la revisione del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale). Il lavoro di revisione, iniziato lo scorso settembre, è un iter necessario per adeguare il Piano alle scadenze dei vincoli alla normativa. La Provincia ha distribuito un questionario/ dossier per sondare la percezione delle zone omogenee sui loro patrimoni e conoscere criticità ed eccellenze presenti nei territori nonché le loro aspettative rispetto al nuovo Ptcp.

Gli Stati generali del 26 novembre 2016 sono stati l’occasione per la presentazione della prima bozza di questo documento direttore. Il 23 dicembre 2016 il documento e il Rapporto preliminare per la Vas sono stati formalmente trasmessi all’Ufficio competente e assoggettati alla verifica di rito con tutti gli attori della Provincia coinvolti nel processo; infine, il 17 gennaio scorso il documento è stato illustrato ai consiglieri provinciali e ai sindaci rappresentanti delle zone omogenee. “Oggi è il primo passo per la costruzione di un’agenda strategica per la pianificazione del Ptcp. Il documento che abbiamo approvato promuove una serie di azioni di sistema che tengono conto delle peculiarità espresse dalle diverse aggregazioni territoriali”, ha spiegato il presidente Matteo Rossi.

 

In seguito è stata discussa la mozione urgente presentata dal gruppo consiliare Lega Nord riguardo ai disagi in tema di trasporti pubblici. Il Consiglio, presso atto del dibattito e delle valutazioni emerse nel confronto con il direttore dell’Agenzia della Mobilità, ha approvato all’unanimità un documento che impegna il presidente e l’amministrazione provinciale a: mantenere sollecitati costantemente gli enti superiori affinché si attivino per reperire le risorse necessarie e ripianare i tagli subiti; di adoperarsi per evitare il ripetersi delle criticità discusse e segnalate; di proseguire il lavoro già avviato con l’agenzia del Tpl nel monitorare e dove possibile porvi rimedio; di adoperarsi con l’agenzia per ripristinare le corse verso quei comuni rimasti senza servizio, con particolare attenzione a quelli montani; di continuare il percorso di condivisione con i territori verso il nuovo piano di bacino; di mantenere aggiornato il consiglio degli sviluppi del nuovo piano; di sollecitare gli istituti scolastici ai fini di un sempre maggior coordinamento.

“Abbiamo protocollato la mozione che chiedeva un intervento concreto a favore dei comuni montani e più in generale una maggior attenzione al servizio di trasporto pubblico – ha commentanto Gianfranco Masper, capogruppo di minoranza in Consiglio proviniciale per la Lega Nord-, La mozione è stata discussa con 3 mesi di ritardo – sottolinea-. Speriamo che il presidente Rossi faccia fronte agli impegni assunti con maggior celerità e determinazione rispetto a quella riservata alle richieste del Gruppo Leganord”.