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Domenica 13 maggio, Festa della Mamma, 20mila volontari dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro colorano 3.700 piazze con l’Azalea della Ricerca che è molto più di un bellissimo fiore.

È un regalo speciale per tutte le mamme, una vera e propria alleata per la salute che da oltre 30 anni contribuisce a migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori che colpiscono le donne. Un gesto concreto per sostenere il lavoro dei ricercatori impegnati a rendere i tumori femminili sempre più curabili. Nel 2017, in Italia, a 65.800 donne è stato diagnosticato un tumore alla mammella o agli organi riproduttivi. Il cancro al seno è il più diffuso con circa 50.000 nuovi casi: si stima che ne sia colpita 1 donna su 8 nell’arco della vita. È però la patologia per la quale, negli ultimi due decenni, la ricerca ha ottenuto i migliori risultati portando la sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, a crescere dall’81% all’87%. Un traguardo importante ma ancora lontano dall’obiettivo del 100%. I tumori ginecologici hanno, invece, colpito nel complesso 15.800 pazienti. Per cancro all’endometrio e cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante arrivando rispettivamente al 77% e al 68%. Diversa è la situazione per il tumore dell’ovaio dove resta ancora molto da fare.