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E’ stato arrestato su ordinanza di aggravamento applicativa del carcere Kiran Maccali, ex concorrente del “Grande Fratello” già finito nei guai l’estate scorsa dopo aver aggredito i genitori in casa e poi anche i Carabinieri intervenuti dopo una chiamata alla “112”. Anche quella volta il 31enne venne arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio e, dopo la direttissima, associato alla Casa Circondariale di Bergamo. Da tale evento reato, nel Gennaio scorso, Kiran Maccali venne condannato in primo grado ad otto mesi di reclusione per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, ma anche per lesioni personali e danneggiamento aggravato. Con alle spalle già altri precedenti penali e di polizia di vario genere, Kiran Maccali, già da qualche mese, in attesa di giudizio definitivo, era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla P.G..

Nonostante tale condizione, l’ex concorrente della nota trasmissione televisiva aveva però continuato a molestare l’ex fidanzata. In particolare, recandosi nel Comune di residenza della giovane, ubicato in provincia di Brescia, come accertato dai Carabinieri con apposite informative, Kiran Maccali aveva importunato e minacciato l’ex, nonostante le prescrizioni impostegli dall’Autorità Giudiziaria. Informata la Corte d’Appello di Brescia di tutto ciò, ne è quindi scaturita l’ordinanza di aggravamento di misura, con l’ordine quindi di tradurre in carcere il 31enne.
Arrestato dai Carabinieri della Stazione di Romano di Lombardia, Kiran Maccali è stato infine associato alla Casa Circondariale di Bergamo. La stessa Corte d’Appello nel relativo provvedimento in cui giustifica l’applicazione del carcere esplicita la mancanza di “capacità autocustodiale” da parte dell’imputato.