Processo a Fabio Brignoli di Gorno per tentato omicidio della ex-fidanzata: il gip ha aggiornato l’udienza al 23 novembre con rito abbreviato.
Il 28 febbraio 2015 a Gorno Fabio Brignoli aveva incontrato per strada l’ex fidanzata: non si era rassegnato alla fine della loro relazione e l’aveva convinta a salire in auto per parlare, poi era scoppiato un litigio e il Brignoli aveva colpito la donna e le aveva stretto le mani al collo. Lei aveva perso i sensi e lui a quel punto lui si era allontanato, portandosi anche via il cellulare della ex e per questo accusato anche di furto. Quando si era ripresa, la donna era stata soccorsa da alcuni residenti, che l’avevano accompagnata in ospedale, dove era stata giudicata guaribile in 20 giorni. Per Brignoli era scattata l’imputazione di omicidio con l’arresto. Mercoledì 26 ottobre in tribunale a Bergamo si è tenuta la prima udienza del processo dove le parti hanno ripresentato le richieste alla Corte. La difesa, attingendo dalle conclusioni del perito, ha fatto richiesta di assoluzione dal reato contestato di tentato omicidio. La Procura invece ha invocato una condanna a 6 anni e mezzo per l’uomo, ritenendo che, come da perizia di parte civile anche se l’azione dell’uomo non era idonea a causare la morte per asfissia, perché si interruppe prima, il tentativo di strangolamento poteva comunque uccidere la vittima, per la compressione del vaso carotideo e le potenziali conseguenze sul cervello. Il 23 novembre il gip di Bergamo Tino Palestra, con rito abbreviato, si pronuncerà nel processo, dopo l’esposizione nel corso dell’udienza dei risultati delle perizie