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A Bergamo presentato il progetto BUL, Banda Ultra Larga: avrà l’obiettivo di fornire entro il 2020 a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni un servizio di connessione ultra veloce ad internet.

“Questo è il primo di un ciclo di incontri sul territorio lombardo in cui presentiamo ai Comuni il progetto BUL, Banda Ultra Larga, frutto della sottoscrizione ad aprile scorso dell’Accordo di Programma per lo Sviluppo della Banda Ultra Larga tra Regione Lombardia e Ministero dello Sviluppo Economico, una grande opportunità”. Così l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi, durante il suo intervento al convegno “Progetto Banda Ultra larga nel territorio di Regione Lombardia”, a Bergamo.

GLI OBIETTIVI – “L’obiettivo dell’Accordo, in coerenza con la Strategia Nazionale Banda Ultra Larga – ha proseguito Terzi – è fornire a cittadini, pubbliche amministrazioni ed imprese, entro il 2020, un servizio di connessione ultra veloce ad internet ovvero: 100Mbps (Megabit per secondo) per almeno il 70 per cento delle unità immobiliari; 30Mbps per le restanti unità immobiliari. Un’altra caratteristica dell’accordo stipulato è che la fibra ottica rimanga pubblica”.

ATTORI E INVESTIMENTI – “Sono molteplici gli attori in campo – ha spiegato l’assessore-: Regione Lombardia e MISE hanno la regia del progetto ed una visione della strategia sul territorio. Poi ci sono i Comuni eleggibili a bando che sono 1525 (è possibile trovare l’elenco sul sito di Infratel Italia SpA e sul sito di Regione Lombardia). Si tratta delle cosiddette aree bianche, ovvero prive di copertura BUL”. Le risorse in totale ammontano a 450milioni euro, di cui 70milioni di risorse Comunitarie in capo a Regione Lombardia e 380milioni di risorse del MiSE.

LA PROVINCIA DI BERGAMO – “Tutti i Comuni della Provincia di Bergamo sono eleggibili all’intervento – ha spiegato Terzi – e sono tutti stati invitati a partecipare qui oggi”.

IL RUOLO DEI COMUNI – “I Comuni – ha sottolineato l’assessore -giocano il ruolo fondamentale di agevolare i lavori, rilasciare i permessi e vigilare con Infratel e gli uffici regionali affinché tutto si svolga secondo la normativa e le tempistiche programmate. E’ fondamentale anche l’azione di comunicazione nel momento dell’avvio lavori sul territorio, per informare i cittadini sulla possibilità di attivare il servizio a banda ultra larga”.

LE PRIORITA’ DI RL – “Regione Lombardia ha sempre promosso lo sviluppo di reti di Telecomunicazioni a Banda Ultra Larga attraverso un impegno diretto nella realizzazione di infrastrutture diffuse sul territorio e investimenti cospicui – ha ricordato la titolare lombarda all’Ambiente -. Con la misura presentata oggi, che prevede uno stanziamento di risorse molto ingente, 450milioni di euro, mai fatto prima sul territorio lombardo, né da enti pubblici, né da privati, la nostra Regione e il nostro territorio diventeranno sempre più competitivi”.