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Sfogo si Facebook di una delle due figlie di Gennaro Esposito, ucciso domenica 5 marzo con 21 coltellate a Calcinato.

Una delle due figlie ancora minorenni di Gennaro Esposito, il 37enne di origini napoletane, abitante a Calcinato, ucciso con 21coltellate domenica 5 marzo attorno alle 20.00 sotto casa da Dione Cheikh, 34enne senegalese, al termine di una lite , ha postato su Facebook questa affermazione: “Voi non sapete niente, la versione reale la sappiamo noi, famiglia e amici stretti”. In testimoni oculari avrebbero visto Cheikh colpire la vittima anche per strada, interrotto solo dal passaggio di un residente in macchina, che insieme ad un altro testimone, che li avrebbe visti dalla finestra, ha allertato le forze dell’ordine. Il senegalese è stato arrestato e interrogato a poche ore dal delitto. Ma Dione Cheikh non sarebbe stato in grado di raccontare nulla di quanto è successo: “Non mi ricordo”, sarebbero state queste le sue uniche parole. In stato confusionale, tanto da non ricordarsi nemmeno da quanto tempo vive in Italia. Da subito si era fatta strada l’ipotesi di una violenta discussione maturata all’interno del mondo dello spaccio di droga. Ma su questo gli investigatori mantengono il massimo riserbo.