Uno studio del dipartimento di ingegneria dell’Università di Brescia mette in evidenza come il rio Pescala riversa nel lago di Garda una mole sconcertante di materia inquinante.
L’analisi ha dimostrato che il torrente sverserebbe in alcuni momenti dell’anno una quantità 63 volte superiore ai limiti di legge, tra feci umane e animali: una vera e propria fogna che si riversa nel Lago di Garda. Prendendo a campione la giornata dello scorso 26 marzo, invece del limite per legge di 1.000 unità per 100 millilitri, si è registrato il dato sconvolgente di 63.000 unità.
Intervenuto anche il WWF di Brescia, commentando che la situazione risulta essere sciocante. Al centro del problema non solo gli scarichi di emergenza del collettore interlacuale ma anche scarichi fognari abusivi, con un numero approssimato di 40 fuorilegge. Si parla quindi di centinaia di sostanze organiche che finiscono direttamente nelle acque del lago.