Associazioni combattentistiche e d’Arma, autorità militari, civili e religiose, Sindaco e amministratori pubblici, bandiere, vessilli, gonfaloni e gagliardetti questo lunedì mattina hanno dato vita alla solenne cerimonia di commemorazione del 4 novembre, nel ricordo della fine della prima guerra mondiale, celebrando le forze armate e l’unità d’Italia.
Il sole e la neve candida delle ultime ore hanno accolto la bella cerimonia organizzata dalla sezione ANA di Vallecamonica al Passo del Tonale questo lunedì 4 novembre per festeggiare i valori fondanti dello Stato Italiano e dei suoi principi democratici: l’Unità d’Italia e le Forze armate, unite idealmente alla fine della prima guerra mondiale, sancita dal proclama di Armando Diaz a Vittorio veneto il 4 novembre 1918. La cerimonia del Tonale, ideata dalla Sezione di Vallecamonica per suggellare fisicamente e idealmente l’abbattimento di steccati e frontiere, tra Italia e Austria, vecchi nemici di 100 anni fa e oggi alleati nella pace dell’Europa senza più frontiere, ma anche per onorare i Caduti di cui si trova memoria al Sacrario militare del Passo e nei cimiteri militari ancora sparsi sulle montagne, oltre che sull’immenso ghiacciaio dell’Adamello, per questo stesso fatto oggi montagna sacra alla patria. Dopo la S. Messa in suffragio di tutti i caduti di tutte le guerra nella chiesa di S. Bartolomeo al passo del Tonale, la colonna dei partecipanti alla manifestazione è sfilata lungo la statale 42 fino al Sacrario dove sono stati resi gli onori ai Caduti, con la deposizione della corona d’alloro all0altyare del sacrario, sovrastato dalla magnifica statua in marmo del Cristo risorto dello scultore camuno Timo Bortolotti e la recita della Preghiera per i Caduti, proclamata con particolare solennità dall’alpino Giuseppe Martinelli, alfiere ufficiale della Sezione ANA di Vallecamonica. Quindi il “rompete le righe”, con gli incontri conviviali tra gruppi di alpini che hanno così concluso la cerimonia del Tonale.
