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Società inesistente con 122 dipendenti fantasma

Il sostituto procuratore della Procura di Bergamo, Nicola Preteroti, ha coordinato i Finanzieri della Guardia di Finanza di Bergamo che hanno così concluso un’indagine che ha portato all’individuazione di una società completamente sconosciuta al fisco.

Si tratta di una cooperativa con sede nel territorio bergamasco, amministrata da un imprenditore cinquantenne residente in Brianza. Le investigazioni hanno permesso di scoprire che l’attività dichiarata dalla società nel settore del movimento merci era fittizia e che l’azienda era impegnata in realtà nella fornitura di manodopera ad altre imprese. Complessivamente, la cooperativa ha omesso di dichiarare al fisco ricavi per oltre due milioni di euro, compensando con falsi crediti d’imposta quanto avrebbe dovuto versare come contributi INPS ed INAIL. L’ammontare delle imposte evase è stato quantificato in circa un milione di euro. Alla società, quale sostituto d’imposta, è stato inoltre contestato il mancato invio dei previsti documenti fiscali (mod. 770) all’Agenzia delle Entrate, per conto dei suoi 122 dipendenti formalmente assunti. Al termine delle indagini l’imprenditore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi ed IVA e di indebita compensazione. Il G.I.P. presso il Tribunale di Bergamo, dott. Vito Di Vita, ha emesso un decreto di sequestro preventivo del denaro e dei beni immobili di proprietà sia della società che del suo legale rappresentante, per un valore complessivo di oltre un milione di euro.

 

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