È stata la prima di tre giornate di addestramento, quella tenutasi nei giorni scorsi in Bazena, territorio del comune di Breno, in Valle Camonica. I tecnici della V Delegazione Bresciana hanno partecipato al simulato di una ricerca in valanga: due gli scenari, con due differenti ipotetici distacchi, con una ventina di tecnici impegnati, oltre a una Unità cinofila da ricerca in valanga (UCV) del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. I soccorritori hanno approfondito la parte riguardante la movimentazione, anche con i mezzi fuoristrada a trazione integrale. Otto persone, quattro figuranti per ogni valanga, risultavano sepolte sotto la neve; una di queste non aveva l’artva (apparecchio ricerca travolti in valanga) e quindi, per trovarlo hanno dovuto mettere in atto una serie di sondaggi, fino al ritrovamento. La simulazione è terminata con il trasporto della persona in Bazena, dove di solito staziona l’ambulanza, per il trasporto in ospedale. Il Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico si occupa degli interventi di carattere tecnico – sanitario in ambiente impervio, in stretto coordinamento con il sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, in Lombardia rappresentato da Areu, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112. Nelle nostre squadre, per gli interventi via terra vi sono medici e infermieri di elevata professionalità, certificati dalle Scuole del Cnsas e abilitati a operare in ambiente impervio.
LA MAGIA DEL NATALE AVVOLGE LIVIGNO
L’inizio della stagione invernale non parla solo di attività adrenaliniche, ma anche di un momento dell’anno in cui la tradizione si fonde con l’incanto alpino: