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Compleanno senza torta e candeline ( o meglio funi e cabine) per la Funivia Albino-Selvino, che ha celebrato quest’anno i 60 anni di attività…restando ferma al palo. L’impianto, inaugurato nel 1958, è infatti fermo dallo scorso 25 marzo, quando fu annunciato da parte del Comune, retto dal sindaco Diego Bertocchi, il bando per la revisione generale, obbligatoria per legge proprio in coincidenza con i 60 anni di esercizio. Un intervento auspicato dagli stessi utenti, oltre che dal Comune attraverso la partecipata Funivia Albino Selvino srl, dopo che nell’autunno 2017erano emersi problemi tecnici, con alcuni guasti che avevano lasciato “per aria” decine di viaggiatori.

A marzo l’ipotesi formulata dall’amministrazione comunale di concerto con Regione Lombardia (la revisione è a carico per circa il 50% del Pirellone) ipotizzava un fermo di circa quattro mesi, con conseguente messa in funzione dell’impianto entro l’estate o, al più, con l’inizio delle scuole. Le cose non sono andate per il verso giusto, sia per problemi tecnici sul progetto presentato al Ministero (con successivo cambio di ingegnere), sia per un primo bando andato deserto, anche per il fatto che sono poche le imprese in grado di lavorare a questo tipo di lavori. In un primo tempo il progetto di revisione prevedeva costi complessivi per 1.776.140 euro, poi ridotti a 1.214.060,54 nella gara con procedura negoziata chiusa il 20 agosto, che ha visto assegnare i lavori alla ditta Doppelmayr Italia srl con socio unico di Lana (Bolzano), di fatto unica in gara, con un ribasso minimo (1,57%) e quindi costo definitivo di euro 1.195.000. Il 20 agosto il sindaco Diego Bertocchi ha pubblicato su Facebook un post liberatorio: “FUNIVIA ALBINO SELVINO: LAVORI DI MANUTENZIONE AGGIUDICATI Il 3 Settembre si inizia! A discapito di qualche gufo il lavoro complesso di questi mesi sta ripagando! Viva l’Altopiano, viva la Funivia!”.

Sul sito del Comune si segnala comunque che “il servizio sarà sospeso sino al 2019”, protraendo a quasi un anno il fermo dell’impianto. Un intoppo non da poco, dato che nel 2017 erano stati ben 45000 i viaggiatori, a conferma (come scrive lo stesso sito comunale) di come “la funivia nel corso degli anni ha assunto un ruolo sempre più importante, per esempio per i molti studenti Selvinesi che la utilizzano per raggiungere la scuola e per le molte famiglie della Bergamasca e non solo che hanno la possibilità di raggiungere comodamente l’Altopiano”. In azione per studenti e lavoratori il servizio bus sostituivo, con tempi di collegamento giocoforza allungati.

La funivia Albino-Selvino fu progettata nel 1954 dal prof. Vittorio Zignoli, e completamente rinnovata nel 1988, appena prima di affidarne la gestione (1989) alla Società Autoferrovie Bergamo (SAB). Nel 2010 furono sostituite le due cabine, ed una di esse è diventata addirittura una curiosa(e frequentatissima) location alberghiera esclusiva, gestita da Ivan Tiraboschi (www.cablewayroom.it).