Due scavatori Kamo, meglio noti come “ragno”, sono andati distrutti da un incendio probabilmente nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 gennaio, nella forra del torrente Tredenus, al confine tra i comuni di Cimbergo e Paspardo, dove è stata realizzata la nuova centralina dei due Comuni, la cui realizzazione è stata affidata a Vallecamonica Servizi.
L’impresa appaltatrice dei lavori è la Edilscavi Bonomelli di Valle di Saviore che ha lavorato nei tempi previsti dal contratto per terminare le opere edili, utilizzando l’elicottero per esbosco, rimozione dei tronchi, realizzazione delle opere in cemento armato, fimo all’ultimo grande impresa con un elicottero speciale che ha portato nella centrale le quattro macchine che servono per la produzione di energia elettrica. La zona è particolarmente impervia e non c’è altro percorso per raggiungerla se non con sentieri nel bosco ed un tracciato realizzato dai due scavatori che hanno lavorato per mesi nella zona, per consentire l’accesso al cantiere della costruzione della centralina, la cui opera di presa si trova più a monte, sotto il Rifugio Volano, lungo l’asta del Tredenus. In questi mesi le maestranze di Edilscavi Bonomelli hanno operato nel rispetto del contratto in costante contatto con i tecnici di Vallecamonica Servizi e Solideng, lo studio di ingegneria che ha progettato l’opera. I lavori, anche dall’ultimo, sopralluogo effettuato, sono stati eseguiti a regola d’arte: nulla in questi mesi ha fatto pensare a qualche malcontento o a sgarbo di vario genere. La ditta Edilscavi Bonomelli ha comunque fatto regolare denuncia dell’accaduto ai Carabinieri che stanno verificando a tutto campo. Le carcasse dei due scavatori, completamente danneggiati, dovranno probabilmente essere tagliate sul posto per poter essere rimosse.