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Salvata in extremis

Una telefonata disperata al 112 di una donna che minacciava di suicidarsi. Una 48enne di Osio Sopra, piangendo al telefono e manifestando un grande sconforto, ha chiamato i Carabinieri dicendo loro che “voleva farla finita”.

L’operatore della centrale operativa, capita la gravità della situazione, ha iniziato sin da subito ad intrattenere al telefono la donna che, in maniera preoccupante, partecipava tutta la sua disperazione per la presunta comunicazione di licenziamento ricevuta. Nel frattempo venivano allertati il soccorso sanitario ed i vigili del fuoco, inviati urgentemente sul posto.

La lunga e disperata telefonata, nella quale il Carabiniere, mantenendo il “sangue freddo” ha cercato di distrarre la donna affrontando argomenti vari, è durata all’incirca un quarto d’ora, sino a quando i Carabinieri della Stazione di Osio Sotto sono entrati in casa e soccorso la donna. La stessa, piangente e già in cura per problemi psichiatrici, aveva predisposto una sedia in prossimità della finestra di casa, un appartamento posto al secondo piano del palazzo in cui abita. Presa in consegna dai medici, è stata ricoverata d’urgenza al Reparto di Psichiatria dell’Ospedale Civile di Bergamo, dove si trova tuttora.

L’intervento tempestivo dei militari della Compagnia di Treviglio, ed in particolare la perfetta sinergia tra l’operatore telefonico del “112” e la pattuglia intervenuta sul posto, hanno di fatto scongiurato una probabile tragedia.

 

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