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Processo per il crollo di Cevo

Si è svolta questa giovedì 19 maggio 2016 l’udienza preliminare contro 5 imputati per il crollo della Croce del papa a Cevo.

Il 24 aprile 2014 infatti sul Dosso dell’Androla a Cevo ci fu quel terribile schianto, attorno alle 14.00, dove perse la vita il 21enne di Lovere Marco Gusmini. Convocati dal Giudice 5 imputati: Mauro Bazzana, sindaco di Cevo quando venne costruita la Croce nel 2005; Silvio Marcello Citroni, attuale sindaco di Cevo; Marco Maffessoli, presidente dell’Associazione culturale proprietaria dell’opera; il tecnico del Comune di Cevo Ivan Scolari e il progettista e direttore dei lavori della posa della croce, Renato Zanoni. Presenti in tribunale con i propri difensori 3 imputati: Mauro Bazzana, Ivan Scolari e Renato Zanoni, assenti invece Silvio Citroni e Marco Maffessoli, rappresentati dai loro legali. In apertura di udienza alcuni legali hanno chiesto al Giudice di rinviare l’udienza a data successiva al 16 settembre, quando è stata fissata un’altra udienza relativa al caso che riguarda il ricorso dei genitori di Marco Gusmini perché altri 8 appartenenti a vario titolo all’Associazione Croce del papa sono stati derubricati dal processo già in istruttoria da parte del pm. Il Giudice Carlo Bianchetti, in accordo con il pm Katy Bressanelli, non ha ritenuto di rinviare ad altra data, prendendo anche atto che papà e mamma di Marco Gusmini, Luciano e Mirella Collini, si sono costituiti parte civile avanzando tramite i propri legali la richiesta di 1 milione di euro quale risarcimento per il danno subito. Quindi il Giudice Bianchetti ha stabilito di rinviare la data per la vera udienza preliminare al 14 luglio, alle ore 12.00. nell’attesa di verificare a breve che enti e soggetti imputati possano eventualmente utilizzare coperture assicurative per rispondere alla richiesta dei danni. Se in quella sede sarà stato definito e accettato il risarcimento da parte della famiglia Gusmini, potrà avere inizio la vera udienza preliminare che può avere tre direzioni: o un non luogo a procedere, o un rinvio a giudizio o il percorso che prevede riti alternativi (alcuni imputati avrebbero già espresso al Giudice l’intenzione di utilizzare tale procedura). Come detto, in aula c’erano anche i genitori di Marco Gusmini che saranno in aula anche nel processo del 16 settembre fissato da altro giudice per verificare la posizione degli altri 8 soggetti che sono usciti dal filone principale dell’inchiesta di cui si occupa il processo affidato al giudice Bianchetti.

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