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È stato presentato questo pomeriggio il programma de “I volti del Romanino. Rabbia e fede”, il festival culturale promosso dall’associazione Cieli Vibranti dedicato all’artista Romanino; fra le numerose novità di quest’anno anche Christo.

Giunto alla sua V edizione, il festival si presenta come un organismo culturale maturo, fondato su una rete interterritoriale che lega fra loro oltre quindici comuni italiani e che mette in luce i capolavori di Girolamo Romanino, artista controcorrente del Rinascimento Lombardo. 

“Si tratta di un’occasione unica per riscoprire attraverso spettacoli e proposte originali, uno dei più straordinari artisti del ‘500, ma anche per visitare i luoghi che ne ospitano le opere, ritrovando la bellezza di chiese, castelli, ville altrimenti estranee ai circuiti turistici consolidati”. Così si è espresso entusiasta Fabio Larovere, il direttore artistico dell’associazione Cieli Vibranti, ricordando gli appuntamenti proposti nel corso del festival. 

Fra questi spicca quello fissato per il 14 luglio: presso la Chiesa del Romanino di Pisogne sarà rinnovata la consegna del Premio Romanino; conferito ad un personaggio di rilievo culturale e artistico, il riconoscimento quest’anno andrà all’artista bulgaro Christo, che dal 18 giugno porterà al centro dell’attenzione mondiale il lago d’Iseo attraverso la sua opera The Floating Piers.

Un premio eccezionale e straordinario, come ricordato dal sindaco di Pisogne, Diego Invernici: “Per la nostra Amministrazione è motivo di grande vanto poter conferire questo premio all’artista Christo, dal momento che quest’anno il Festival sarà calato in un momento storico epocale, non solo per l’arte ma anche per tutto il territorio della Valle Camonica e del Sebino – e non solo; grazie a Christo avremo modo di mettere in luce le bellezze culturali, storiche e paesaggistiche del nostro territorio.”