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Premio Igor Trocchia

Premio all’allenatore del Pontisola per un grande gesto

L’Associazione Italiana Cultura Sport, e Assoutenti, consegnano a Igor Trocchia del Pontisola il premio «Crescita Felice nello sport». Aveva visto un suo giocatore di colore rifiutarsi di stringere la mano a un avversario. E quando aveva scoperto che il tredicenne era stato bersagliato di insulti razzisti durante la gara, aveva deciso di ritirare la squadra dal torneo che aveva buona probabilità di vincere (foto: Correre della Sera BG).

Il fatto risale al 1° maggio a Rozzano, dove la squadra Esordienti del Pontisola, allenata da Trocchia, aveva appena vinto la terza gara di un torneo. Il mister aveva poi raccontato di aver notato uno dei propri giocatori rifiutarsi di stringere la mano a un avversario: «Mi sono stupito, pensavo che si trattasse di un fallo di gioco, e in genere sono situazioni che si ricompongono in fretta. Invece ho visto che il mio giocatore si rifiutava e un compagno mi ha spiegato: ‘Gli ha detto negro di m…’. Non ci ho più visto». Tra una partita e l’altra i giocatori si erano seduti in cerchio in mezzo al campo mentre l’allenatore appurava con il ragazzo del Rozzano l’accaduto. Confermato il racconto dei suoi ragazzi, era arrivata la decisione di ritirare la squadra, con il pieno appoggio del dirigente e di tutti i giocatori, che nei giorni successivi gli avevano scritto sms di ringraziamento. Per quel gesto è arrivato il riconoscimento, assegnato a Trocchia per «aver così trasmesso ai giovani e all’intera società gli autentici valori della vita e dello sport», gli è stato consegnato dal cestista professionista Daniele Bonessio nel corso della cerimonia nella sede nazionale di Aics. Trocchia sarà anche presente sabato a Pontida alla Giornata dell’Orgoglio antirazzista, dove si svolgeranno, fra le altre cose, anche dei tornei di calcio e di rugby e consegnerà ai migliori calciatori dei due tornei delle magliette appositamente autografate da Mario Balotelli.

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