Evadeva, da 5 anni, le tasse. A conti fatti: un milione e 500 mila Euro non dati allo Stato. E’ stata scoperta, dopo accurate indagini da parte della Guardia di Finanza di Pisogne, l’imprenditrice (B.E., 48 anni, residente a Pisogne) che, a capo di una ditta immobiliare, frodava il fisco dal 2010. “Il controllo, scaturito a seguito di specifica attività info-investigativa – si legge nel comunicato stampa fatto pervenire alle redazioni dal Comando Provinciale di Brescia – sin da i primi momenti ha mostrato una particolarità complessità per ricostruire il reale volume d’affari in considerazione sia della mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali, sia della scarsa documentazione contabile conservata dalla ditta sottoposta ad accertamento. Le fiamme gialle pisognesi, al fine di ottenere più specifici riscontri anche di natura finanziaria, hanno quindi provveduto ad estendere il controllo utilizzando lo strumento investigativo degli accertamenti bancari e postali. L’analisi analitica e scrupolosa della documentazione acquisita ha permesso quindi di quantificare, compiutamente, il danno cagionato all’Erario”. Al termine delle operazioni di accertamento, gli uomini al comando del luogotenente Bruno Gerbini hanno stilato i conti: dall’anno 2010 al 2014, la ditta individuale ha omesso di dichiarare ricavi per un valore imponibile di quasi 1,6 milioni di euro, omettendo di versare l’imposta sul valore aggiunto (I.V.A) per complessivi 250.000 euro circa.