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Pasqua, bene le presenze nell’agriturismo bergamasco, piace il connubio cibo e natura

Pasqua, bene le presenze nell’agriturismo bergamasco, piace il connubio cibo e natura

In vista delle festività pasquali gli agriturismi bergamaschi si stanno preparando per accogliere gli ospiti. Lo sottolinea Terranostra Bergamo, l’associazione degli agriturismi promossa dalla Coldiretti, in relazione all’analisi Coldiretti secondo cui a livello nazionale saranno una Pasqua e una Pasquetta all’insegna dell’agriturismo, con un milione e mezzo di presenze complessive (65% sono italiani), tra pernottamenti, pranzi e visite, riscoprendo la bellezza delle campagne e la bontà del cibo contadino gustato tra i paesaggi mozzafiato offerti dalla nostra magnifica Italia.

Attualmente le strutture attive in provincia di Bergamo sono 171 (su un totale regionale di 1.700 circa), 65 offrono il servizio di alloggio e più di 150 il servizio di ristorazione

“Nonostante l’incognita del tempo – spiega Eleonora Masseretti, presidente di Terranostra Bergamo e Terranostra Lombardia – anche per gli agriturismi bergamaschi le prospettive sono buone. Tantissime le prenotazioni sia per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, sia per l’alloggio in campagna, con le strutture spesso al completo già da tempo. Sono molto ricercate anche le aziende che propongono esperienze legate al mondo agricolo e attività didattiche ”.

Le aziende agrituristiche – spiega Terranostra Bergamo – offrono la possibilità di passare una giornata in campagna approfittando della cucina dei cuochi contadini o delle pietanze da asporto magari da assaporare in spazi picnic messi a disposizione anche dalle stesse aziende, per poi andare alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culturali del territorio e dei piccoli borghi.

Il cibo è sicuramente il vero valore aggiunto della vacanza in agriturismo, dove si possono gustare le eccellenze del territorio ma anche ricette contadine, magari rivisitate in modo innovativo.

A far scegliere l’agriturismo però è anche la spinta verso un turismo più sostenibile, che ha portato le strutture ad incrementare il ventaglio di attività con servizi per sportivi e amanti della natura, oltre ad attività ricreative come la visita di percorsi storici, naturalistici o wellness, passeggiate a cavallo, trekking, ma anche corsi.

L’inizio della primavera – precisa la Coldiretti Bergamo – è peraltro il momento migliore per assistere al risveglio della natura ma anche alle attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie.

“L’agriturismo – conclude la presidente Eleonora Masseretti – non è solo uno straordinario volano economico per i nostri territori, ma rappresenta anche un potente mezzo per diffondere la cultura del buon cibo e per favorire la conoscenza delle nostre eccellenze eno-gastronomiche, oltre che un’opportunità per andare alla scoperta delle nostre bellezze naturali, culturali e dei piccoli borghi”.

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