Recentemente intervistato, il sindaco Alex Pennacchio ha parlato in esclusiva a Montagne e Paesi del tema della viabilità, da sempre argomento delicato per i loveresi e per chi è di passaggio dal paese lacustre.
Nel corso degli anni si sono ipotizzate diverse opzioni per smaltire il traffico, poi non tutte rivelatesi effettuabili. A tal proposito, il sindaco spiega: “si era parlato anni fa di poter avere uno svincolo dalla superstrada che sbucasse nella zona delle Reme. Però su questo ANAS ha risposto che i costi sono insostenibili.”
Più in generale, sembra che la zona destinata a risolvere questo puzzle intricato sia la porzione di paese costruita più verso l’alto: “pensavamo di fare degli studi di fattibilità per vedere se c’è la possibilità di creare una strada nella parte alta di Lovere. Bisognerebbe fare dei lavori, ma lì andiamo a giocare su un terreno che a livello idrogeologico è abbastanza compromesso. Sicuramente uno studio andrà fatto, è un tema che è stato dibattuto tanto negli ultimi decenni ma in cui nessuno si è mai voluto imbarcare”.
La zona nevralgica è evidentemente quella delle Reme, che spiega il sindaco: “sono un’area privata. Attualmente la società proprietaria ha dato corso ad un’ordinanza di messa in sicurezza perché si era verificato un fronte franoso di materiale gessoso che andava a minacciare le case in via Decio Celeri, quindi adesso stanno facendo questo lavoro di smaltimento che richiederà del tempo. Quella è un’area abbastanza compromessa, quindi stiamo studiando anche altre alternative”. Poi conclude: “i lavori che andavano fatti nelle cave, ad esempio nella strada che collega le Reme con la parte sopra della Torricella, facevano parte degli accordi che erano stati presi: cioè i lavori che la ditta avrebbe eseguito in cambio dell’edificazione. Se quel discorso non viene avanti diventa complicato. Quei lavori fanno parte di un accordo e di conseguenza finché è così dobbiamo aspettare che si scelga una strada e si prosegua in quella direzione”.