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Paladina-Villa d’Almè, Comunità Montana risponde a Legambiente: «Sconcertati»

Apprendiamo in questi giorni notizie relative a richieste avanzate da associazioni ambientaliste locali, che mettono in discussione i progetti viabilistici della Villa d’Almè – Dalmine, e precisamente del tratto Paladina-Villa d’Almè: proprio ora che dopo oltre 20 anni di attese è iniziata la fase di realizzazione.

Dopo le azioni unanimi intraprese da tutte le istituzioni della Valle Brembana (e non solo…) e dai cittadini, per sollecitare ai vari livelli istituzionali gli enti preposti alla concreta realizzazione di opere viabilistiche necessarie per le Aziende produttive, che con grande fatica continuano ad investire nelle valli, e per tutti i cittadini che continuano a subire disagi quotidiani nell’assolvere i propri bisogni primari (quali scuola, lavoro e salute), rimaniamo a dir poco sconcertati da queste prese di posizione che non tengono in minima considerazione le esigenze fondamentali espresse da chi ha deciso di continuare a vivere e investire nei territori di montagna. Certamente, in funzione dei punti di vista e delle sensibilità individuali da cui parte l’analisi dei problemi, tutte le opere pubbliche progettate (e realizzate) hanno dei margini di miglioramento, ma ribadiamo la nostra posizione affinché le istituzioni preposte procedano celermente con la realizzazione di tutte le opere necessarie, urgenti e improcrastinabili per permettere ai cittadini di sperare in un futuro migliore ed alle imprese della Valle Brembana di restare a produrre sul territorio.

 

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente della Comunità Montana Alberto Mazzoleni.


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