Dal 13 gennaio anche gli ospedali di Esine e Edolo chiudono l’ingresso a visitatori e accompagnatori. Lo comunica l’Asst Valcamonica. L’accesso sarà garantito solo ad alcune categorie specifiche: minori, donne incinte e pazienti con gravi disabilità e i loro accompagnatori e visitatori devono indossare la mascherina Ffp2 e essere muniti di Super Green pass (terza dose, ciclo vaccinale completato o guarigione).
L’ospedale di Edolo si conferma essere un presidio riservato ai pazienti non Covid, mentre a Esine prosegue la progressiva messa a disposizione di posti letto per persone affette da coronavirus. Attualmente sono ricoverati 42 pazienti Covid, tra acuti e subacuti.
Sempre in Valcamonica, è previsto un ampliamento dell’offerta da parte dei punti tampone nei due ospedali, alla luce del forte incremento della richiesta delle ultime settimane.
Ecco l’avviso pubblicato sul sito dell’ASST Valle Camonica
In ordine alla facoltà di accesso di visitatori ai Presidi di Esine e di Edolo, in ragione dell’evoluzione della complessiva situazione sanitaria di diffusione del virus e similmente a quanto disposto da altri Ospedali, l’ingresso ai visitatori e accompagnatori in tutte le stanze di degenza dei reparti, delle terapie intensive, nelle aree interne del pronto soccorso e negli ambulatori dei presidi di ESINE e di EDOLO è sospeso dal giorno giovedì 13 gennaio.
Sarà garantita, secondo le modalità già in essere nei mesi precedenti, la possibilità per i familiari e congiunti di contatto non in presenza con i degenti e con i sanitari che provvedono alle relative cure.
Rimane ferma la possibilità di accesso per particolari categorie di pazienti: oltre a pazienti disabili gravi, gravide/purpere e minori. Gli accompagnatori/visitatori di queste due ultime categorie possono accedere solo se in possesso di Green Pass Rafforzato e con mascherina FFP2.