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Fabbrica Portovesme

Operaio di Costa Volpino muore sul lavoro in Sardegna

Stan Florin, operaio romeno, di 39 anni è morto lunedì 11 settembre in Sardegna mentre lavorava all’interno al polo industriale della Portovesme Srl.

Florin, che avrebbe compiuto 40 anni a ottobre, viveva a Lovere ed era dipendente del gruppo Taccolini di Costa Volpino. L’uomo sarebbe morto a causa di un infortunio, ma, almeno per ora, non si esclude che a ucciderlo sia stato un malore dato che è stato trovato dai colleghi di lavoro riverso per terra quando già per lui non c’era più nulla da fare. Stan Florin lavorava in una delle principali fabbriche metallurgiche del Sulcis Iglesiente, l’area della Sardegna sud occidentale e la Portovesme produce piombo e zinco partendo dal recupero di rottami ferrosi, ma anche lavorando materie prime estratte da dalle vicine miniere. Era dipendente della Taccolini Servizi Ecologici di Costa Volpino, che ha in appalto alcune lavorazioni per la bonifica del sito industriale. In base alle prime ricostruzioni, l’operaio romeno stava coordinando a terra lo spostamento di una cisterna che doveva essere posizionata sopra un’altra; il collega addetto al muletto avrebbe sollevato la cisterna, iniziando a muoverla ma è andata a urtare il 39enne, spingendolo contro un camion. Gli altri operai hanno subito fatto scattare l’allarme, ma quando i medici che lavorano all’interno della Portovesme sono arrivati sul posto, per Stan Florin non c’era più nulla da fare. Il muletto e il camion sono stati sequestrati, lo stesso è avvenuto per l’area in cui è avvenuta la tragedia. Gli operai della Portovesme si sono quindi fermati per un’assemblea in cui discutere dell’accaduto e delle condizioni relative alla sicurezza nella loro fabbrica. Sergio Taccolini, presidente della ditta per cui lavorava Florin, ha raggiunto la Sardegna in aereo. Stan Florin, ufficialmente residente a Siracusa, da qualche tempo era domiciliato a Lovere, dove viveva con la sua compagna.

 

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