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Open Space: il podcast di Fabio e Raoul per sopravvivere al lockdown

Da un anno non possiamo fare altro che vedere i nostri amici tramite uno schermo, cercare di annientare la distanza fingendo di essere seduti allo stesso tavolo, accontentandoci di un’immagine un po’ sgranata che ogni tanto si blocca. Ma tu mi senti? No, perché io ti vedo anche un po’ male. Così da un anno.

Fabio Bettinelli e Raoul Grandi, due studenti poco più che ventenni di Gianico ed Esine, hanno trasformato le loro videochiamate da tempi pandemici in un podcast, Open Space. Ogni episodio affronta un tema diverso, spesso deciso “a braccio”, perché il podcast è stato pensato proprio come un salotto virtuale tra amici, in cui ci si sente liberi di spaziare tra argomenti diversi. Gli episodi si possono trovare su Spotify, Google Podcast e Youtube.

«Questo progetto vuole essere un po’ uno svago, un modo per passare il tempo e creare qualcosa per gli altri. Spero tanto che arrivare alle persone, farle divertire e distrarle da questo periodo così pesante» commenta Fabio, 21 anni e la passione per il metal. Sono proprio gli interessi dei due ragazzi a diventare l’anima del podcast, dal mondo dello spettacolo alla matematica e all’improvvisazione. E chi ne ha più ne

Il tempo dilatato del lockdown ha bisogno di essere riempito, trasformato, ripensato. E per quanto si possa essere stanchi degli schermi, delle connessioni che non reggono, dei pomeriggi passati a fare lezione a distanza, non passa la voglia di avere dei contatti umani. Fabio e Raul hanno coniugato la loro amicizia, il loro divagare, con il desiderio di trasmettere messaggi positivi e di arrivare alle persone.

«Mi piace il fatto che il podcast metta in risalto il processo, il percorso che porta alla formazione di un’idea, piuttosto che il risultato finito e immediato. Mi aiuta – e spero abbia lo stesso effetto anche sugli altri – ad apprezzare anche la strada oltre che al traguardo». Raoul studia per diventare produttore musicale e rimpiange i tempi in cui ci si poteva trovare con gli amici in un locale. Il podcast è un buon sostituto, e ha il valore aggiunto di poter arrivare anche agli altri. E quando si ha una buona intenzione, trasmettere messaggi positivi è più semplice.

                                      Maria Ducoli

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