Nei giorni della Settimana Santa tornano alcune secolari tradizioni gandinesi. I fornai del paese preparano in queste settimane la “Cruca”, di cui Antonio Tiraboschi nel “Vocabolario dei dialetti bergamaschi” del 1873 indicava per sommi capi la ricetta. “E’ una vivanda – scriveva – fatta con farina di frumento, zucchero, uva candiotta e altre droghe, cotta nell’olio”. Legata alla devozione popolare anche la tradizione del Talacimanno e della “tola”, che prevede il richiamo dal campanile della Basilica con urla e tavolette di legno munite di battenti in ferro. L’attività degli urlatori prende il via dopo la messa in Coena Domini del Giovedì Santo e si estende sino alla Veglia del Sabato Santo, quando si “trova Pasqua”. Nel 2023 è nato un cortometraggio realizzato dal videomaker Paolo Colleoni, con principali protagonisti gli attuali volontari Fulvio Masinari, Celestino Caccia ed Emanuele Bertocchi. Il titolo “Il Talacimanno di Gandino”, riprende una citazione di Ludovico Ariosto nell’Orlando Furioso. Il docufilm è stato premiato con il Campanile d’Argento al Festival Sacrae Scenae di Ardesio nel 2023.
Da qualche settimana il documentario completo è disponibile online sul sito de Le Cinque terre della Val Gandino a questo link: https://www.lecinqueterredellavalgandino.it/tradizioni/il-talacimanno-di-gandino/
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario