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Ospedale civile Brescia nuova

Non ce l’ha fatta l’operaio travolto a Brescia

Giovanni Spanu, l’operaio di Desenzano travolto da un furgone mercoledì 21 marzo mentre lavorava a Brescia sulla strada all’angolo tra via Apollonio e via Martinengo Cesaresco, è morto questo giovedì 22 marzo al Civile di Brescia in seguito alle gravissime ferite riportate.

Spanu, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 55 anni, stava lavorando nei con i colleghi dell’impresa per cui lavorava dietro mandato di A2A e stava predisponendo lo scavo nel quale sarebbero poi stati posati cavi per la fibra ottica. L’incidente si è verificato a pochissima distanza dall’operaio che è rimasto tragicamente coinvolto. Un’Audi con a bordo un 73enne è uscita dallo stop di via Cesaresco, colpendo un furgone che proveniva da destra a bordo del quale c’era un 48enne di Gussago. A seguito dell’impatto, che sembra peraltro essere avvenuto a bassa velocità, il furgone si è piegato sulla fiancata destra ed è finito addosso al desenzanese. Le transenne poste al limite del cantiere non sono purtroppo bastate a scongiurare la tragedia e Spanu è stato travolto in pieno. Nemmeno il pronto intervento dei suoi colleghi, che subito si sono prodigati per soccorrerlo, è servito, così come non è servita la disperata corsa all’ospedale Civile: con il passare delle ore il filo della speranza si è fatto sempre più sottile, fino al tragico epilogo. Giovanni Spanu abitava sul Garda da oltre trent’anni: si era trasferito dalla Sardegna a Desenzano nel 1985 dove si era sposato e aveva avuto due figli, entrambi ormai grandi.

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