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VVFuoco monossido

Muore intossicato dal monossido

Mustafa Elsaid Ahmed Abousaeh, egiziano di 46 anni disoccupato, è morto asfissiato nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 febbraio in un appartamento al primo piano in via Roma 54, ad Azzano San Paolo, mentre dormiva.

Probabilmente l’uomo è rimasto intontito dal fumo denso che usciva da un braciere artigianale, in un’abitazione senza impianto di riscaldamento. Per lui non c’è stato nulla da fare, mentre l’amico, di 59 anni, è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Zingonia: non dovrebbe essere in pericolo di vita, ma è sotto stretta osservazione. A scoprire la tragedia è stato un parente della vittima, che è andato a chiamare Abousaeh e l’amico più anziano attorno alle 14.30 di mercoledì 28. Doveva accompagnare entrambi in questura per ritirare il permesso di soggiorno. Notando che nessuno rispondeva al citofono ha chiamato dopo un quarto d’ora il numero unico di emergenza, piuttosto preoccupato. Sul posto sono intervenuti in breve tempo i vigili del fuoco del comando di Bergamo che, grazie a un’autoscala, hanno sfondato la finestra dell’appartamento, sono entrati e si sono subito resi conto della situazione drammatica. È così scattato l’intervento dei carabinieri e del 118: il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’immigrato di 46 anni, mentre il connazionale è stato portato d’urgenza all’ospedale di Zingonia, dov’è ricoverato, e dov’è stata portata anche la salma della vittima della tragedia.

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