Il contagio sarebbe iniziato dapprima tra gli specializzandi, giovani studenti in medicina, diffondendosi in un secondo momento tra medici, infermieri e operatori sociosanitari. Per questa ragione, tutti i pazienti ricoverati in “oncoematologia” sono stati spostati per permettere la bonifica del reparto. La certezza è che si tratti di contagi recenti, perché non sono emersi attraverso la campagna di test sierologici sul personale fatta soltanto poche settimane fa. Negli ambulatori collegati e al day hospital non sono stati trovati casi positivi e dunque le attività proseguiranno senza intoppi. Un monito, questo, per chi sta vivendo le prime settimane della Fase 2 con troppa leggerezza.
CASE DELLA COMUNITA’: LEGAMBIENTE BASSO SEBINO, INVESTIMENTI
Tra i tanti aspetti negativi del PNRR, 200 miliardi di spesa a debito senza analisi costi-benefici, come il progetto dei treni ad Idrogeno della Brescia