Con l’armistizio dell’8 settembre 1943 l’Italia sospese le ostilità contro gli Alleati e cessò l’alleanza con la Germania di Hitler. Da quella data tutti gli italiani che stavano in Germania per lavoro o per servizio militare sotto la direzione tedesca, furono proclamati nemici e quindi internati nei campi di concentramento e nei lager di sterminio, sottoposti allo stesso trattamento dei prigionieri di guerra e degli ebrei. Sono stati centinaia di migliaia, anche perchè nel frattempo i tedeschi pubblicavano nei nostri paesi dei manifesti con cui si narrava che in Germania c’era lavoro per tutti, con buoni guadagni.
Furono migliaia i giovani che, di fronte alla scelta di doversi arruolare nella Repubblica di Salò oppure di darsi alla macchia aggregandosi ai Partigiani, scelsero di partire per la Germania.
Le condizioni di lavoro furono terribili. Si doveva lavorare, ma si poteva avere un solo pasto, fatto di una brodaglia. La disciplina nei campi di concentramento era disumana e furono migliaia coloro che morirono per torture (bastava uno sgarbo o un ritardo nell’eseguire un ordine). I militari erano senza alcun diritto sancito dalla Convenzione di Ginevra ed i civili, politici o partigiani, trattati alla stregua degli ebrei. Alla fine della guerra tutti questi Internati cercarono di rientrare e alcuni impiegarono mesi prima di giungere nei punti assegnati per il controllo sanitario (a Bergamo presso la Clementina).
Con la legge 27 dicembre 2006 nr. 296 lo Stato Italiano decise di riconoscere a questi italiani una medaglia d’onore. Per ottenerla basta presentare domanda su apposita modulistica fornita dalla Presidenza del Consiglio. Ovviamente bisogna allegare anche una dichiarazione con l’indicazione dei luoghi dove si è stati internati. Per chi non ha documenti, è possibile avvalersi delle attestazioni che sono reperibili in un apposito gigantesco archivio in Germania, che contiene milioni di schede.
Per la fornitura della modulistica e la sua compilazione è’ possibile avvalersi della consulenza di Maurizio Monzio Compagnoni di Gazzaniga tel. 377301345 che sta curando anche alcune associazioni combattentistiche nella raccolta delle domande, che possono essere presentate anche dai familiari ed eredi degli Internati.
Sono già centinaia i bergamaschi che hanno avuto l’assegnazione della Medaglia d’onore, che il Ministero invia al Prefetto e quindi consegnate ai Sindaci i quali possono organizzare poi una apposita cerimonia nel proprio Comune.