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Maxi operazione: 83 indagati tra i quali un residente nella bassa bresciana. Ingente la quantità di droga sequestrata

Nelle prime ore di questa mattina (lunedì 5 febbraio 2024)  i Carabinieri hanno dato esecuzione sull’intero territorio nazionale e, con il supporto delle forze di polizia albanese, spagnola, olandese e tedesca, in altri Paesi dell’Unione Europea, ad un’azione nei confronti di 83 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tra loro anche un albanese residente a Leno indagato per detenzione ai fini della vendita di 1 chilogrammo di cocaina.

In particolare, la misura prevede: a. la custodia cautelare in carcere di 70 indagati, 68 dei quali stranieri;  il sequestro per equivalente della somma di oltre 5 milioni di euro, ritenuta provento dell’attività illecita.

L’indagine, condotta dal 2019 al 2021, ha consentito di svelare un vasto traffico di stupefacenti (cocaina, eroina, MDMA, hashish e marijuana) introdotti in Italia dall’Albania Sono state individuate quattro diverse strutture criminali che a tal fine cooperavano tra loro, composte da cittadini italiani e albanesi, basate una in Olanda, un’altra in Albania, e le restanti due in Toscana (da cui però si spostavano sull’intero territorio nazionale);

L’impulso investigativo è nato nel 2019, allorché fu possibile attribuire una partita di 2 kg di marijuana sequestrati  a Firenze ad un albanese

Due arresti eccellenti di corrieri svelavano l’ampiezza delle operazioni: in Germania è stato fermato  un Italiano con 25 kg di marijuana, a Firenze un altro con 80 kg della medesima sostanza. Un responsabile dell’organizzazione è stato arrestato in Puglia alla guida di un furgone con 340 kg tra hashish e marijuana

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