Nella mattinata del 20 gennaio si è svolta una toccante cerimonia in memoria di Giuseppe e Domenico Contessa, Luigi Bruno Zerlotin ed Emilio Ottorino Moretti, quattro cittadini marchenesi deportati e assassinati nei campi di concentramento nazisti. In loro onore sono state posate le pietre d’inciampo, simbolo della memoria e del monito contro l’orrore della Shoah.
L’evento ha visto la partecipazione delle autorità locali, con in testa il sindaco Diego Bertussi, oltre a cittadini e studenti dell’Istituto Superiore Beretta di Gardone Val Trompia. Le classi 5A e 5B del Liceo Moretti, coordinate dalle docenti Giordana Sala e Maria Grazia Simonetto, hanno letto con emozione le biografie dei deportati, frutto di un approfondito lavoro di ricerca condotto con la collaborazione della Cooperativa Cattolico Democratica di Cultura (CCDC) e dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED).
La cerimonia è stata arricchita dalla testimonianza diretta del signor Francesco Moretti, testimone oculare della cattura dei fratelli Contessa. «Una commemorazione sentita e partecipata, un esercizio reale di impegno civile per interiorizzare il dovere della memoria», hanno sottolineato dall’istituto scolastico gardonese.
Un gesto concreto per non dimenticare, affinché il sacrificio delle vittime della deportazione resti vivo nelle coscienze delle future generazioni.