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patologie del piede

Le patologie del piede

Con la primavera scatta la voglia di camminare e con essa aumentano anche i problemi ed i dolori localizzati ai piedi. Il piede è un distretto corporeo fondamentale per la deambulazione, è frequentemente sede di varie patologie anche perché , non dimentichiamo che, tutto il peso corporeo grava sul piede e quindi il modo migliore per curare e prevenirne le patologie è quello di evitare il sovrappeso. Il piede è costituito da 28 ossa che si articolano tra di loro e quindi sono molto frequenti le patologie articolari, la più diffusa delle quali è l’artrosi. Ma sono frequenti anche le patologie dei tendini, dei muscoli,delle fasce muscolari e della cute, tanto che la podologia (studio e cura del piede) è una disciplina paramedica, riconosciuta dal ministero della salute, inoltre esistono ortopedici che si occupano esclusivamente delle patologie del piede. Una patologia molto frequente del piede è lo sperone calcaneare.
E’ una deformità dell’osso calcaneare (genericamente chiamato Tallone), piuttosto frequente nelle persone in sovrappeso, con piedi piatti o che praticano attività sportiva. Si forma di norma sulla superficie inferiore dell’osso calcaneare e, solo più raramente , nella parte posteriore di tale osso. Le cause più frequenti della formazione dello sperone calcaneare sono i traumi o i microtraumi che vengono a determinarsi nelle aree di inserzione dei tendini all’osso calcaneare, come conseguenza dello sforzo di trazione che viene a sua volta sollecitato dalle contrazioni dei tendini. Lo sperone calcaneare, se genera fastidi e dolori, non deve essere sottovalutato soprattutto da coloro che praticano attività fisica. Le complicazioni principali in questo caso sono la fascite plantare e la borsite del calcagno: nel primo caso si tratta di una infiammazione della fascia fibrosa della pianta del piede, determinata dalle trafitture dello sperone; nel secondo caso si tratta invece di una infiammazione della borsa sierosa, posto sotto l’inserzione del tendine di Achille e tra cute e tendine. La terapia si basa sull’uso di anti infiammatori locali e\ o generali, sul riposo e sul posizionamento di plantari personalizzati che permettano lo scarico del tallone.
Un’altra frequente patologia del piede è il neuroma di Morton. Il termine neuroma, in realtà, è improprio perché indicherebbe una patologia tumorale benigna del nervo, si tratta invece di un ispessimento del tessuto fibroso intorno al nervo. Solitamente si localizza alla base del 3°- 4° dito. I fattori di rischio sono: l’uso di tacchi alti o scarpe strette, come quelle utilizzate dai rocciatori, che possono provocare un’eccessiva pressione sulla punta dei piedi. I sintomi sono rappresentati dalla sensazione di avere un sassolino nella scarpa, dolore bruciante alla pianta del piede ed intorpidimento della punta. Il neuroma di Morton non si può evidenziare con una normale radiografia, ma è necessario eseguire una ecografia o in alcuni casi una RMN. La terapia , oltre al riposo ed anti infiammatori locali o sistemici, si basa sull’utilizzo di particolari plantari personalizzati che permettono uno scarico dell’avampiede. In alcuni casi si può ricorrere alle infiltrazioni cortisoniche locali.
La terapia chirurgica è efficace ma è l’ultima spiaggia in quanto l’asportazione del tessuto fibroso si associa all’asportazione anche del nervo, per cui può residuare un permanente intorpidimento della zona. Una patologia dermatologica abbastanza frequente è il piede d’atleta (tinea pedis). E’ una micosi provocata da un fungo.
È frequente soprattutto in estate, quando il caldo favorisce la macerazione della pelle, rendendola più aggredibile dagli agenti infettivi. Il contagio avviene per contatto con il terreno (tipicamente in piscina o in luoghi umidi), usando calzature indossate da altri o con altre persone oppure in soggetti che usano scarpe di gomma o impermeabili e in quelli che presentano iperidrosi (eccessiva sudorazione) plantare. E’ caratteristica la comparsa di chiazze arrossate e con desquamazione che dapprima interessano gli spazi interdigitali, ma che successivamente possono interessare la pianta ed il dorso del piede. Si associano ad intenso prurito e ad un odore sgradevole. La terapia si basa sull’uso di pomate antimicotiche o di polveri anti micotiche che vanno spruzzate anche all’interno delle scarpe.

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