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otiti

Le otiti

Le otiti si distinguono in esterne e medie. L’otite esterna consiste in una infiammazione del condotto uditivo, che va dall’esterno fino al timpano.

E’ favorita dai traumatismi locali e dalla penetrazione di acqua nel condotto uditivo. I traumatismi locali sono provocati principalmente dall’uso dei bastoncini rigidi (cotton fioc) che possono creare delle abrasioni del condotto uditivo, facilitando la penetrazione dei batteri. La penetrazione di acqua nel condotto uditivo, per ovvi motivi più frequente nel periodo estivo, può determinare la macerazione del rivestimento del condotto uditivo, aprendo la strada ai germi. Il sintomo principale dell’otite esterna è il dolore intenso associato alla fuoriuscita di un fluido giallastro che tende a rapprendersi in croste in corrispondenza dello sbocco esterno del condotto uditivo. C’è da sottolineare che nell’otite esterna la fuoriuscita di tale liquido si associa al dolore, mentre nell’otite media la fuoriuscita di liquido corrisponde alla cessazione del dolore. Si associano un ingrossamento dei linfonodi sotto il padiglione auricolare e un rialzo febbrile. La diagnosi si pone con la visione diretta del condotto uditivo tramite uno strumento chiamato otoscopio. La terapia si basa sull’uso di gocce auricolari a base di antibiotici eventualmente associati a cortisone, che vanno però applicati solo se prescritti dal medico, dopo che l’otoscopia ha escluso una perforazione timpanica, che controindica assolutamente l’introduzione di tali prodotti nel condotto uditivo. Nelle forme più gravi può essere necessaria una terapia antibiotica per via orale o intramuscolare. L’infiammazione \ infezione del condotto uditivo può essere provocata anche da funghi. In questo caso si definisce otomicosi che si manifesta con sintomi simili a quelli dell’otite esterna ma con fuoriuscita di un liquido sieroso frammisto a squame cutanee. Si cura con la somministrazione nel condotto uditivo di un latte contente un farmaco anti fungino. L’otite esterna, se non curata, può trasmettersi all’orecchio medio provocando un’otite media, che può però insorgere indipendentemente dall’otite esterna. L’otite media consiste in un’infezione batterica o virale del timpano e della mucosa dell’orecchio medio che è quella parte dell’apparato uditivo situata all’interno del timpano ,che contiene la catena degli ossicini. Questi sono rappresentati dalla staffa, dall’incudine e dal martello e permettono la trasmissione dell’impulso sonoro. E’ evidente quindi che se l’otite media non viene prontamente curata può cronicizzarsi provocando danni uditivi permanenti. Anche l’otite media si manifesta con dolore intenso e accumulo di liquido, sieroso o purulento, nell’orecchio medio. Il dolore regredisce prontamente quando la membrana del timpano si perfora lasciando fuoriuscire il secreto, la membrana poi può guarire spontaneamente residuando una cicatrice. In alcuni casi la membrana non si perfora ed il liquido al suo interno si riassorbe grazie ad una corretta terapia antibiotica. Altre volte però il liquido non fuoriesce e non si riassorbe e si può quindi andare incontro ad una cronicizzazione dell’otite media. In questi casi può essere necessario eseguire un drenaggio tramite miringotomia, che consiste in una incisione della membrana timpanica. Al dolore si associa quasi sempre febbre e riduzione dell’udito. La complicanza più temibile di una otite media persistente è la mastoidite, una infezione con accumulo di pus nelle cavità poste all’interno di una prominenza ossea che si trova dietro il padiglione auricolare chiamata mastoide. La mastoidite a sua volta può provocare meningite, paralisi del nervo facciale ed ascessi.
Termino con un consiglio: i cotton fioc vanno utilizzati solo per la pulizia del padiglione auricolare non vanno mai invece introdotti nel condotto uditivo per 2 motivi: innanzitutto perchè come già detto possono favorire l’insorgenza di otiti, secondariamente perchè non fanno altro che accumulare e compattare il cerume all’interno del condotto uditivo provocando la formazione di veri e propri tappi di cerume.

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