I Carabinieri del Nucleo operativo a tutela del lavoro nelle scorse settimane hanno rilevato 51 persone impiegate nelle vigne di 4 cantine, tre in Franciacorta e una nella zona del Lugana, senza un regolare contratto di assunzione.
14 di loro erano anche sprovvisti di permesso di soggiorno. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, i 51 lavoratori, sottopagati, non operavano alle dirette dipendenze delle cantine ma di cooperative e ditte individuali che nei mesi della vendemmia offrono manodopera a prezzi convenienti alle case vitivinicole bresciane. Tra queste due sono di imprenditori stranieri e una è una cooperativa italiana che dà lavoro a centinaia di persone, ed è stata denunciata per due posizioni sospette. L’intervento dei Carabinieri del Nucleo operativo tutela del lavoro e quello delle stazioni territoriali dell’Arma ha portato ad elevare sanzioni per 160mila euro e i titolari delle aziende che hanno dato lavoro ai 14 immigrati irregolari; sono stati inoltre denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e rischiano anche di finire a processo.