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L'altra metà del monte le donne nella cultura e nell'ardore

L’altra metà del monte: le donne nella cultura e nell’ardore

Torna anche nel 2023 il Festival Onore e Cultura.

Organizzata e promossa dal Comune di Onore in collaborazione con Promoserio, la terza edizione si svolgerà dal 20 al 23 luglio e prevede quattro serate di approfondimento culturale sul tema “L’altra metà del monte: le donne nella cultura e nell’ardore”.

“Dopo il successo delle scorse stagioni siamo lieti di presentare questa terza edizione del festival Onore e Cultura con un tema decisamente intrigante. Affronteremo infatti la figura della donna nell’immaginario letterario, nella sua rappresentazione artistica, nel mondo medievale, nel lavoro ed infine rivivremo il contributo del mondo femminile all’interno delle guerre italiane. Un grande viaggio suddiviso in quattro serate, ognuna delle quali aperta con la lettura di un brano da parte del Teatro Minimo. Io credo che ogni amministrazione comunale dovrebbe investire sulla cultura e cercare di promuoverla. Con Onore e Cultura abbiamo vinto una sfida che era quella di portare un festival culturale anche in un piccolo paese come Onore. Ora con i fondi del PNRR siamo pronti a rendere questa iniziativa ancora più ampia e visibile”, dichiara il Sindaco di Onore Ettore Schiavi.

Il Festival mira a promuovere l’arricchimento culturale e a stimolare il confronto tra esperti e il pubblico, incoraggiando la partecipazione attiva e l’approfondimento delle tematiche proposte. Ogni serata prevede la presenza di numerosi ospiti, tra intellettuali, esperti di letteratura, arte e storia contemporanea, i quali si confronteranno su un tema di grande rilevanza sociale: il ruolo delle donne nel mondo culturale e il loro ardore nella promozione dell’arte e della conoscenza.

Ogni incontro sarà coordinato e moderato dal coordinatore scientifico del Festival, il professore Marco Cimmino, figura di spicco nel campo degli studi culturali, che spiega la scelta del tema 2023: “Gli uomini compiono azioni più appariscenti, celebrano se stessi con statue e poemi, apparentemente dominano il campo, ma è la donna che regge sulle spalle la realtà. Esiste una storia mitologizzata, che è appannaggio dell’uomo: alla donna, invece, pertiene il campo del quotidiano. Un quotidiano fatto della materia di cui è intessuta l’eternità. Per questo, spessissimo, l’arte, la cultura, la letteratura, cantano la figura femminile: un tempo, idealizzandone i tratti, oggi, riconoscendone il valore. Così, nella terza edizione del Festival di Onore, abbiamo voluto celebrare la donna nelle sue sfaccettature, cercando di raccontarne l’esistenza e la persistenza nel tempo, non dimenticando mai il legame forte con le tradizioni, le abitudini, la vita artistica e materiale di valle”.

“Il festival cresce qualitativamente di anno in anno, permettendo di implementare l’attrattività di Onore e accrescere la sua riconoscibilità quale centro del territorio attento agli aspetti culturali e in grado di proporre programmi qualificati e originali di divulgazione e approfondimento. Gli ottimi risultati ragginti fino ad ora dimostrano ancora una volta quanto la cultura sia una componente fondamentale per questo territorio su cui continuare a strutturare una proposte turistica autentica e di valore”, conclude Maurizio Forchini, presidente di Promoserio.

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