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L’acqua

L’acqua, formula chimica H2O, un atomo di ossigeno e 2 di idrogeno, è un composto fondamentale e necessario per la vita di tutti gli esseri viventi presenti sul nostro pianeta, del resto per valutare se sia possibile la vita su altri pianeti, le sonde spaziali vanno a ricercare la presenza dell’acqua.
Per il genere umano l’acqua è necessaria, basti pensare che compone circa il 70% del nostro organismo.
Tutte le cellule del nostro organismo necessitano di acqua per esplicare le loro funzioni vitali; attraverso il sangue ed il sistema linfatico l’acqua trasporta nutrienti e ossigeno alle cellule e rimuove i prodotti di rifiuto. E’ un ottimo solvente per numerose sostanze chimiche, prendendo parte in generale a tutti i processi metabolici del nostro organismo; regola il volume cellulare, la temperatura corporea ed è indispensabile per la digestione. E’ possibile vivere per un tempo sufficientemente lungo senza cibo e la durata dipende in parte dalla quantità di riserve di grasso, ma solo dopo due o tre giorni in mancanza di liquidi la sopravvivenza risulta seriamente compromessa, una disidratazione del 10% comporta seri problemi per l’organismo, che rischia la morte per variazioni del 20-30%. L’acqua oltre ad essere un alimento privo di calorie, può essere considerata anche un farmaco, rappresenta il primo e più importante rimedio in caso di ustioni. E’ anche il lassativo più naturale e più efficace esistente, un adeguato introito di acqua, insieme al movimento è considerato il rimedio più efficace contro la stipsi. Anche le fibre che sono un rimedio valido per la stitichezza, se somministrate con uno scarso apporto di acqua non sono così efficaci e addirittura possono ottenere l’effetto contrario.
In caso di tosse l’acqua è molto efficace come mucolitico, fluidificando i secreti bronchiali e favorendone l’espettorazione.
I mucolitici sono i classici sciroppi per la tosse ma non esistono prove attendibili che ne dimostrino l’efficacia nei bambini, perciò è inutile darli. E’ bene ricordare che il più potente mucolitico è l’acqua perciò il bambino, quando ha la tosse, deve bere molto. L’effetto mucolitico lo si ottiene anche con l’acqua sotto forma di vapore, immesso direttamente nelle vie aeree sotto forma di suffumigi o nell’ambiente tramite apparecchi umidificatori.
L’acqua è fondamentale anche per mantenere un corretto funzionamento dell’apparato urinario, una sufficiente idratazione facilita l’espulsione di calcoli già formati ed inoltre, impedendo una eccessiva concentrazione dell’urina, contrasta la deposizione di ossalati e fosfati, prevenendo la formazione di nuovi calcoli.
Ma quanta acqua dobbiamo bere ogni giorno? La quantità è molto variabile in base all’età, alle condizioni climatiche e all’attività fisica, ma in genere possiamo dire che in un adulto il fabbisogno idrico varia da 1500 a 2000 cc di acqua al giorno. Ma non tutte le acque sono uguali, quella maggiormente consumata è l’acqua del rubinetto che proviene dagli acquedotti. La potabilità dell’acqua proveniente dagli acquedotti viene periodicamente controllata presso numerosi punti di prelievo e deve avere delle caratteristiche particolari basate sul non superamento del livello soglia di alcuni germi patogeni come l’Escherichia coli e altri batteri di origine intestinale e di sostanze chimiche come gli acrilati, l’antimonio, l’arsenico, il mercurio, il piombo, il benzene e altri ancora.
Altri tipi di acque sono le acque minerali e oligominerali, che si distinguono in base al residuo fisso.
Il residuo fisso è un parametro che indica la quantità di sostanze inorganiche presenti nell’acqua, soprattutto sali minerali come il sodio, il calcio, il potassio, lo iodio e molti atri ancora. L’unità di misura utilizzata è il mg/litro e per determinarlo si effettua un processo di evaporazione (viene portata 180°C) in maniera che evapori la parte liquida, lasciando la parte solida, ovvero i minerali che vanno a comporre il residuo fisso. Viene definita acqua minerale quella che ha un residuo fisso compreso tra 500 e 1500 mg/litro e oligominerale quella che ha un residuo fisso inferiore a 500 mg/litro.

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