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La Val Rabbia monitorata

Milioni di metri cubi di materiale sulle montagne di Sonico: è la valutazione del noto geologo e docente universitario Lamberto Griffini.

Il recente sopralluogo sul grande cantiere di svasamento del fiume Oglio tra Sonico e Malonno e del raccordo della confluenza della Val Rabbia con il fiume ha visto anche la presenza del noto geologo docente delle meccanica delle rocce Lamberto Griffini che ha studiato a fondo il sistema idrogeologico della Val Rabbia e della frana Pal. La loro storia è balzata recentemente nei primi titoli della cronaca dalla sera del 27 agosto 2012 quando una frana di circa 300mila metri cubi di materiale detritici, scesa da Bompresso e quindi luno l’asta del Rabbia, ha di fatto scalzato il piede della frana Pal e riempito pericolosamente l’alveo del Rabbia e dell’Oglio. I lavori effettuati in questi anni sul sistema Rabbia-Oglio sfiorano i 10 milioni di intervento e la conclusione dell’ultima grande opera consente una valutazione complessiva sulla situazione idrogeologica della zona con una valutazione sul materiale franoso che potrebbe scendere a valle. La valutazione del professor Griffini, visti gli imponenti lavori di bacino da accumulo realizzato a valle, sembra assere positiva, così come colta al volo durante un ragionamento sul campo con il collega ing. Girolamo Landrini che ha curato alcuni aspetti di progettazione dei lavori. I lavori effettuati tra Sonico e Malonno dovrebbero garantire una sicurezza a tutta la zona: nei prossimi giorni verranno completate alcune opere accessorie minori che consentiranno di ricostruire il grande spazio vegetazionale fluviale della zona.

 

 

 

 

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