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La terra trema, che succede? (prima parte?

La terra trema

La scossa di terremoto avvertita il 18 dicembre, in Lombardia alle 11.34, con epicentro nel comune di Bonate Sotto, in provincia di Bergamo, a una profondità di 26 chilometri, e a cui ha fatto seguito una seconda scossa di magnitudo 2.2 con epicentro a Osio Sotto è un evento legato alla convergenza tra la placca Adriatica e la placca Europea verso le Alpi, che si stanno comprimendo di circa 1 millimetro l’anno e questo determina questi fenomeni che possono essere abbastanza rari, ma ci sono e ci saranno sempre.
All’evento hanno fatto seguito altre due scosse di terremoto nel territorio del nostro lago d’Iseo. La prima è stata registrata con epicentro Corte Franca ed è stata avvertita in tutta la Franciacorta fino a Iseo, Rovato e territori vicini. La magnitudo è stata di 2,6 e si è verificata alla profondità di 5 chilometri.
A cinque giorni dalla scossa di Corte Franca nel territorio intorno al lago è stato avvertito distintamente un sommovimento che ha allertato la popolazione. il nuovo terremoto parte da Zone nel Bresciano dove è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.6 a cinque chilometri a est di Zone. Secondo i dati della Sala Sismica INGV-Roma, il terremoto è avvenuto a dieci chilometri di profondità.
Che succede?
Si tratta di terremoti di tipo compressivo, perché c’è una convergenza tra la placca Adriatica e quella Europea.
Essendo avvenuto a bassa profondità e con una bassa magnitudo non ha fatto danni. Questo però non esclude che l’area interessata faccia comunque parte di una zona sismica, seppure a basso rischio, e che quindi possano esserci delle cosiddette repliche, cioè degli eventi successivi a quello principale
In passato si sono verificati eventi simili in questa zona principalmente nella zona Est della Lombardia, come nella zona del Lago di Garda e nella Franciacorta, dove si è verificato un evento di magnitudo 4.2 nel 2002. Andando a ritroso nel tempo, nella zona del Lago d’Iseo si è registrato un evento sismico di 4.3 nel 1979, nella Bergamasca, sempre nel 1979, un evento sismico con magnitudo 4.7-4.8, mentre nel 1961 nella zona delle Prealpi Bergamasche si è registrato un sisma di magnitudo 4.8.

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