Il progetto che riguarda la costruzione di una nuova strada che colleghi la valle Imagna con Monterone in Valsassina interessando il culmine di San Pietro verso la Valtaleggio è stato approvato dal Consiglio Regionale della Lombardia e come prevedibile incontra delle difficoltà sul territorio. E’ stata organizzata,ad esempio,una raccolta firme di chi si oppone alla iniziativa che è stata poco pubblicizzata e i cui particolari non sono ancor ben noti La raccolta firme è indirizzata alla direzione generale Enti locali, Montagna e Piccoli comuni di Regione Lombardia, al Consiglio regionale, ad Ersaf, alla Comunità montana e ai Comuni di Morterone e Fuipiano Valle Imagna
La tesi di fondo che ha spinto a lanciare sulla piattaforma change.org una petizione per chiedere di bloccare il progetto in itinere, è che i quasi 5 milioni di euro di denaro pubblico che sarebbero utilizzati per realizzare una nuova strada carrabile, asfaltando il Resegone, potrebbero essere investiti per mettere in sicurezza e rendere più facilmente percorribili gli altri collegamenti stradali tra la Valle Imagna, la Valsassina e la Val Taleggio
«Attualmente – sottolinea la petizione – esiste già una rete di strade agrosilvopastorali con fondo in ghiaia, terra battuta o calcestruzzo in buono stato di manutenzione e agevolmente percorribili con trattori, pick-up, fuoristrada e, in generale, i mezzi tipici del lavoro in alpeggio». La nuova strada, invece, insisterebbe su luoghi tutelati, di particolare pregio paesaggistico e interesse naturalistico. Ad esempio la Costa del Palio, una successione di modeste elevazioni poste a nord del Resegone.
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