Cerca
Close this search box.

La giornata di Capodanno si presenta a due facce per quanto riguarda la sicurezza sulle strade, gli incidenti, gli infortuni sulle piste: la mattinata, infatti, è stata tranquilla, ma poi sono iniziati i problemi.

Un incidente stradale alle 11.40 a Gambara, con tre feriti, ha dato il via alla serie di interventi che, tra Brescia e Bergamo, sulle strade e sulle piste di sci, con punte nelle vallate bresciane e bergamasche, sono stati oltre 20 con oltre 40 feriti ed un morto, un 72enne finito con la sua auto contro un ostacolo a S. Omobono valle Imagna. Ancora una volta il teatro di una serie di incidenti, fortunatamente non gravi vista la lentezza del traffico di rientro verso le città, è la statale 42 ad avere il triste primato, soprattutto all’altezza degli svincoli per Esine dove attorno alle 16.40 si sono registrati 4 feriti, fortunatamente non gravi. Poco dopo, alle 17.10, in territorio di Breno, sempre sulla 42, un’auto si è ribaltata: i due occupanti sono stati soccorsi dai vigili del fuoco e dalle ambulanze da terra e trasferiti in codice giallo a Esine. Molti interventi anche sulle piste di sci dove hanno operato principalmente gli elicotteri, vista la condizione del traffico sulle strade e la necessità di trasferire celermente i feriti agli ospedali: è accaduto a Carona dove è stato soccorso un ragazzino di 13 anni ed elitrasportato a Bergamo, quindi a Gandino per soccorrere un 45enne caduto in zona impervia e infine anche a Foppolo per i due sciatori travolti da valanga, soccorsi e trasferiti in codice giallo sempre a Bergamo. A Ponte di Legno di sono verificati sette interventi sulle piste, dove una 17enne è stata soccorsa dall’elicottero del 118 e trasferita a Bergamo, tre incidenti in sequenza a Montecampione dove uno dei tre infortunati è stato elitrasportato a Brescia, tre interventi anche a Carona, quindi a Borno, al Baradello di Aprica, a Temù, a Selvino, a Vilminore, e al Monte Pora Castione della Presolana. A tutto questo si aggiungono gli oltre 50 interventi, dalla notte di Capodanno e per l’intera giornata del 1 gennaio, per soccorrere chi aveva bevuto o mangiato troppo, con malori conseguenti tali da dover ricorrere al Pronto Soccorso. Nella giornata di Capodanno tutti i mezzi di soccorso da terra e dal cielo, con le Forze dell’Ordine, i Vigili del fuoco, i soccorritori su pista, sono stati costantemente impegnati per tanti allarmi ed emergenze.