Il tema delle malattie infettive trasmesse dalle zanzare è un argomento divenuto di attualità dopo la morte per malaria, avvenuta negli ospedali civili di Brescia di una bambina proveniente dall’ospedale di Trento e dopo la decina di casi di Chikungunya a Roma che hanno portato al provvedimento di sospendere le donazioni di sangue nell’area interessata.
Una delle malattie più gravi trasmessa dalle zanzare ed ancora molto diffusa nelle aree tropicali, tanto che gli ultimi dati riportano circa 500.000 di morti in un anno, è la malaria. La malaria è provocata da un parassita, il plasmodium, che viene trasmesso dalle persone infette a quelle sane tramite la puntura di una zanzara del genere anopheles. La malattia non può quindi essere trasmessa da malato a sano tramite i normali contatti interpersonali, ma eventualmente solo tramite lo scambio di sangue infetto. Esisto 4 tipi di plasmodi, ma la forma di malaria più grave è provocata dal plasmodium falciparum. La malaria inizia quando la zanzara anopheles punge un soggetto sano, inoculando nel suo sangue, tramite la saliva i plasmodi, questi parassiti tramite il torrente circolatorio raggiungono il fegato, dove si moltiplicano e da dove poi, a milioni ritornano nel sangue, all’interno dei globuli rossi che li possono quindi trasportare in tutti gli organi. I sintomi sono simili a quelli di una banale malattia virale, con febbre elevata, dolori articolari e cefalea. Gli accessi di febbre si hanno quando i plasmodi vengono riversati nel sangue, questi accessi febbrili nella malaria da plasmodium falciparum avvengono solitamente ogni tre giorni, tanto che questo tipo di malaria viene definita “malaria terzana” per distinguerla dalla “malaria quartana” , provocata da altri parassiti, che provocano gli accessi febbrili ogni 4 giorni. Se prontamente ed efficacemente trattata la malaria ha una bassa mortalità. La morte può intervenire per insufficienza renale, insufficienza epatica o per invasione cerebrale da parte dei parassiti. La terapia si basa sulla pronta somministrazione dapprima endovenosa e poi orale di farmaci quali il chinino, la clorochina e la meflochina o altri farmaci piùrecenti. Più importante della terapia è la prevenzione che consiste, innanzitutto nell’adottare tutti i provvedimenti per evitare le punture delle zanzare ed inoltre nel sottoporsi alla profilassi antimalarica, che dovrebbe essere applicata a tutte le persone che si recano in paesi a rischio. La profilassi va effettuata per esempio con un farmaco chiamato Lariam, a base di meflochina. Va assunta 1 compressa a settimana, iniziando una settimana prima del viaggio, continuando la terapia durante tutto il soggiorno e per altre 4 settimane dopo il ritorno. Un’altra malattia che può essere trasmessa dalla zanzara aedes albopictus, volgarmente chiamata zanzara tigre è la Chikungunia, provocata da un virus che determina febbre cefalea e dolori articolari intensi. A differenza delle altre zanzare presenti alle nostre latitudini, la femmina della zanzara tigre punge anche di giorno e non solo dopo il tramonto. Proprio in questi giorni i giornali e le TV hanno raccontato della comparsa di 13 casi a Roma. Si tratta comunque di una malattia benigna che va a risoluzione spontanea e che al limite può lasciare dolori articolari per un paio di mesi. Sempre trasmesso da una zanzara è il virus Zika che è stato sulle prime pagine dei giornali in occasione delle ultime olimpiadi di Rio de Janeiro. E’ una malattia presente soprattutto in Brasile, in Venezuela e Argentina. La zanzara responsabile della trasmissione è del genere Aedes Aegypti, la stessa che in altri paesi è responsabile della febbre gialla. Il virus Zika provoca una malattia benigna caratterizzata da febbre cefalea congiuntivite ed un esantema del tronco. E’ però particolarmente temibile nelle donne gravide, perché se contratta entro i primi 3 mesi di gravidanza può provocare una grave malformazione del feto definita microcefalia.
A questo punto ci si deve porre anche una domanda: è possibile che le zanzare possano trasmettere infezioni virali come l’epatite C, l’epatite B e l’AIDS, malattie virali che sono caratterizzate dalla persistenza del virus nel sangue? La risposta fortunatamente è negativa. La trasmissione non può avvenire principalmente per 2 motivi. Il primo motivo è che la zanzara non inietta sangue ma lo aspira , inietta invece la saliva che non contiene il virus. Il secondo motivo è che i virus delle epatiti e dell’AIDS sono virus che resistono solo pochi secondi all’esterno dell’organismo umano.