Lo scorso 12 luglio si è riunito presso la Prefettura di Bergamo l’Osservatorio sull’incidentalità stradale, presieduto e coordinato dalla dott.ssa Patrizia Savarese, dirigente dell’Area III bis “Applicazione del sistema sanzionatorio amministrativo, affari legali, contenzioso e rappresentanza in giudizio” della Prefettura. Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Bergamo, Rappresentanti del Comando Provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e di alcune Polizie locali della provincia, sono stati analizzati i dati statistici inerenti agli incidenti stradali relativi all’anno 2017.
Nel corso del 2017, secondo i dati raccolti dalla Polizia Stradale di Bergamo, sulla viabilità ordinaria si sono verificati 5419 incidenti stradali, dei quali: 41 mortali, 3134 con lesioni personali, 2244 con soli danni a cose. Il dato è in aumento rispetto al 2016, anno in cui si erano registrati 5393 incidenti.
Gli eventi incidentali nel 2017 sono avvenuti, principalmente, su strade comunali (3791) e nel centro abitato (4256), mentre gli incidenti mortali si sono verificati, per circa il 50%, su strade provinciali e statali, dove maggiore è la velocità dei veicoli.
Dall’analisi effettuata, è emerso che nei centri abitati, gli incidenti sono per lo più collegati a violazioni quali la mancata precedenza, il passaggio con il semaforo rosso, la non osservanza della distanza di sicurezza. Al di fuori dell’abitato, l’eccesso di velocità ed i sorpassi azzardati si confermano le principali cause di eventi incidentali, ai quali si aggiungono spesso le condizioni psicofisiche non idonee (alcol, droghe e stanchezza) e la distrazione del guidatore.
In particolare, negli ultimi anni l’uso improprio degli smartphone è diventato la principale causa di distrazione alla guida. In conformità alle Direttive ministeriali, sono stati pertanto intensificati i controlli tesi a sanzionarne l’uso improprio.
Nella consapevolezza dell’importanza di guidare senza distrazione e in condizioni psico-fisiche idonee per evitare di mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri, i componenti dell’Osservatorio hanno concordato sulla necessità che si dia il massimo impulso alle campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema.
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