La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha inaugurato oggi la Casa di Comunità di Darfo Boario Terme (BS) e il reparto di rianimazione dell’ospedale di Esine (BS). Presenti anche gli assessori regionali Davide Caparini (Bilancio e Finanza) e Alessandro Mattinzoli (Casa e Housing Sociale).
L’ambito territoriale dell’ASST della Valcamonica comprende 41 Comuni. Erano infatti presenti tutti i sindaci degli Enti locali. La legge di potenziamento della sanità lombarda prevede sul territorio l’attivazione di 2 Ospedali di Comunità (Esine e Edolo) e di 8 Case di Comunità (Pisogne, Darfo Boario Terme, Berzo Inferiore, Ossimo, Breno, Cedegolo, Edolo e Ponte di Legno).
I principali servizi attivi nella Casa di Comunità sono il ‘Punto Unico di Accesso’, il centro servizi per la presa in carico del paziente cronico con la presenza di assistenti sociali, il servizio protesica, l’ambulatorio per le certificazioni medico-legali, servizi amministrativi, le sedi di AVIS e ANFFAS con un ambulatorio odontoiatrico bimensile per persone disabili servizi di cure primarie con la presenza di ambulatori con 2 medici di medicina generale e 1 pediatra di libera scelta.
Dall’analisi svolta con Regione Lombardia, DG Welfare, emerge che presso l’ASST della Valcamonica il rispetto dei tempi d’attesa per i ricoveri dei pazienti oncologici è pari al 93%, la migliore in Lombardia, tra i più alti del Nord Italia.
Nell’ASST della Valcamonica è garantita la presa in carico diretta del paziente oncologico post intervento chirurgico. Un progetto pilota che prevede per il paziente, al momento della dimissione, un programma preciso di visite ed esami già calendarizzato per una assistenza post-ricovero completa con appuntamenti fissati. Un progetto pilota che vede nell’eccellenza dell’Asst Valcamonica un esempio che poi verrà esteso all’intera Lombardia.
Tra gli interventi programmati nel nuovo atto integrativo all’accordo di programma quadro in materia di sanità all’ospedale di Esine, 24 milioni di euro sono destinati alla nuova piastra dell”Emergenza Urgenza’ e al ‘Blocco Operatorio’ che sarà formato da 8 sale; 10 milioni di euro per l’efficientamento energetico, altri 10 per la ristrutturazione. E, utilizzando i fondi del Pnrr, saranno acquistate, una risonanza magnetica, un mammografo, un ecotomografo e un ortopantomografo. Per un totale di 1,34 milioni di euro.
La visita si è quindi conclusa con un breve passaggio alle Terme di Boario.
La Casa di Comunità di Darfo Boario Terme situata nella sede dì quello che fino al 1992 era l’Ospedale di Darfo Boario Terme servirà i comuni compresi tra Pisogne (a sud) e Esine (a nord). Andando a rispondere ai bisogni di oltre 40.000 persone