Si stanno concludendo i lavori presso il Centro Diurno Disabili a Sellere di Sovere della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi. La struttura è frequentata ogni giorno da una ventina di soggetti con diverse tipologie di handicap di età compresa tra i 18 e i 65 anni. L’intervento di ampliamento del CDD di Sovere è quasi in via conclusiva, i lavori come previsto dal cronoprogramma dovranno essere terminati entro la fine del mese di febbraio. IL costo complessivo dell’intervento ammonta a 180.000 euro. Queste opere hanno portato all’ampliamento degli spazi ricreativi, spazi per i laboratori e dovrebbero consentire l’accreditamento di 4 nuovi posti. Grazie a questo intervento è stato possibile sistemare due mini appartamenti adiacenti al centro diurno dove sarà possibile attivare progetti di autonomia in relazione alla legge del Dopo di Noi. Quest’ultimo passaggio, però, non soddisfa le richieste dei familiari dei disabili, che da tempo, sull’alto Sebino, lamentano lo scarso interesse delle amministrazioni locali per realizzare dei veri appartamenti protetti, dove i disabili potrebbero vivere in continuità con le abitudini raccolte nel centro, insieme a persone che già conoscono, senza rinunciare alle conquiste faticosamente raggiunte giorno dopo giorno. La domanda che si fanno le famiglie è perché in altre località vicine è stato possibile realizzare queste strutture, a Edolo, Breno, Darfo per fare qualche esempio e sull’alto Sebino no?
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Ci sono anche tre bergamaschi e probabilmente qualche bresciano nella vicenda che vede coinvolte 38 persone 21 tratte in arresto e accompagnate in carcere, mentre
