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"In piedi nella tormenta" al teatro Crystal di Lovere la vita di don Giacomo Vender

“In piedi nella tormenta” al teatro Crystal di Lovere la vita di don Giacomo Vender

È il 19 ottobre del 1944 quando don Giacomo Vender viene arrestato con l’accusa di associazione antinazionale e disfattismo politico. Dal carcere organizza il gruppo delle Massimille per la raccolta e la distribuzione di viveri e messaggi per i carcerati e i resistenti. Nell’aprile del 1945 viene condannato a 20 anni di reclusione, poi evitati grazie alla liberazione dall’oppressione nazifascista da parte delle forze partigiane. Diventa dunque parroco di una parrocchia ancora da costruire composta dall’eterogenea umanità sfrattata dal quartiere “Le Pescherie”, corrispondente all’attuale piazza Vittoria a Brescia e costretta in capannoni lungo le rive del fiume Mella. Dopo il successo riscosso al teatro Santa Giulia di Brescia, lo spettacolo “In piedi nella tormenta” arriva anche a Lovere in due appuntamenti, il 15 aprile alle ore 20:45 e il 16 aprile alle ore 16:00, all’interno della stagione teatrale del teatro Crystal. Nella mattinata precedente di venerdì 14 aprile invece, alcune classi delle scuole di Lovere e Costa Volpino avranno l’occasione di assistere in esclusiva allo spettacolo e al dibattito tra Luciano Costa, giornalista e autore del libro “Animo, animo!” dedicato alla memoria di don Giacomo Vender, il pubblicista e prof. Marco Vitale e il teologo Mons. Giacomo Canobbio. Quella di don Vender è una storia che si situa al centro della Resistenza Cattolica Bresciana, quando l’impegno civile a favore degli emarginati e delle vittime del regime fascista era una faccenda che costava la vita. A raccontarla saranno gli occhi del giovane Ottavio, novizio che entra in contatto con don Giacomo Vender e che, profondamente influenzato dalla sua figura, inizierà a riflettere sulla propria fede e sul suo dovere civile nella lotta contro l’ingiustizia. L’opera, scritta dalla drammaturga Elisa Della Martire, con la regia di Tiberio Ghitti, è realizzata dalla Compagnia Teatrale Olive a pArte in collaborazione con la parrocchia di Lovere e la parrocchia del Santo Spirito a Brescia. «Il lavoro sul testo è durato quasi due anni, dopo una lunga ricerca tra il materiale storico a disposizione sulla figura di don Giacomo Vender e sulle sue numerose attività a sostegno dei bisognosi.– ha spiegato la drammaturga Elisa Della Martire -. È stato complesso costruire una narrazione che non appiattisse la sua figura e non la prestasse a strumentalizzazioni. Soprattutto, bisognava rendere l’idea della sua linea di pensiero e la forte modernità costituita dall’inattuale costanza nell’amore verso il prossimo. Una spiritualità non separata dalla pratica, e dai doveri che tutti noi dovremmo prendere seriamente in questa vita, anche nei momenti bui». Oltre all’Università Cattolica del Sacro Cuore, a patrocinare la rappresentazione anche il Comune di Lovere e il Comune di Brescia.

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