Domenica 3 giugno torna a Casnigo la classica d’alta quota. Centinaia di iscritti ed in palio il prestigioso “Trail” del maestro Valoti.
Una gara che metterà a dura prova i concorrenti, ma che sin d’ora ha un vincitore morale: lo staff organizzatore. E’ pronta allo sparo dello starter la seconda edizione del Trail degli Altipiani, che dopo il positivo vernissage dello scorso anno si conferma di fatto come una classica del calendario dello sky running. Si tratta di una durissima corsa in montagna suddivisa in due categorie ed organizzata dallo Sci Club Valgandino. La partenza e l’arrivo sono fissati a dopo due diversi percorsi di media montagna che toccheranno le bellezze naturali dell’altopiano della Val Gandino, di Clusone e del Monte Farno, passando anche lungo la “via dei Santuari” che unisce a Casnigo la chiesa della Ss.Trinità (definita la Sistina della Bergamasca per gli affreschi dei Bachenis) ed il Santuario della Madonna d’Erbia, che conserva la veste talare reliquia di S.Giovanni Paolo II.
Il percorso più impegnativo prevede 61 chilometri ed un dislivello di 3400+3400 metri, mentre quello più breve (per modo di dire) è disegnato su un tratto di 32 chilometri ed un dislivello di 1700+1700 metri. Nella giornata di vigilia, sabato 2 giugno, sono previsti l’arrivo in Valle degli atleti, i briefing tecnici e la distribuzione dei pettorali. “Siamo estremamente soddisfatti – spiega Paolo Rinaldi a nome degli organizzatori – per il numero d iscritti, che sfiora quota 600. E’ un dato che conferma la soddisfazione di quanti hanno partecipato all’edizione 2017 e gratifica i tanti volontari che in questi mesi hanno lavorato per fare del trail un evento di livello assoluto”.
Domenica 3 giugno la gara, con partenza comune alle 7.30 ed arrivi previsti attorno alle 10 per il percorso breve ed alle 13.30 per il percorso lungo. Per i vincitori di quest’ultima prova (maschile e femminile) anche un premio di prestigio, realizzato grazie al Distretto de “Le Cinque terre della Val Gandino”. Si tratta di un’opera in tiratura unica e limitata realizzata dal maestro vetraio Ezio Valoti, dello Studio Kalòs di Pradalunga. Una pregiata produzione lavorata a grande fuoco e interamente realizzata a mano, con l’utilizzo di tecnica mista “glass fusing”, con vetri d’arte e oro zecchino Info complete sulla manifestazione sul sito www.traildeglialtipiani.org