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Breno municipio

Il Sindaco di Breno sbatte la porta dell’Unione dei Comuni

Il sindaco di Breno Sandro Farisoglio, tra i fondatori nel 2012 dell’Unione dei Comuni degli Antichi borghi , non ha dubbi sul divorzio da Niardo, Malegno, Cividate, Ossimo e Borno: a due mesi dalle elezioni, Breno taglia i ponti con i Municipi con cui ha condiviso il programa che comprende servizi, finanziamenti regionali, polizia locale.

I motivi della spaccatura sono più d’uno, ma in molti vedono inq uesta decisione la fotocopia della scekta ceh lo stesos Farisolgio ha fatto anche in Comunità montana. L’idea ora è qquella di recedere dall’Unione e poi acquisire servizi comprensoriali come il Suap e il software, che hanno economie di scala. La polizia locale tornerà interna al Comune, ma si potranno acquistare servizi straordinari e pattuglie senza dover per forza far parte dell’Unione. Rendendo nota ai suoi la decisione, il Sindaco di Breno ha anche aggiunto che “…Chi ci succederà potrà decidere che cosa fare dell’Unione senza doversi assumere la responsabilità di un’eventuale uscita: è la strada giusta, come già fatto da Bienno”. La decisione sarà votata il 27 febbraio in Consiglio comunale che dovrà avviare l’iter d’uscita. C’è qualcuno che, leggendo le vicende di questi ultimi due anni che vedono il Sindaco di Breno sempre più critico verso la gestione della Comunità montana di Vallecamonica, azzarda l’ipotesi che la decisione di Farisoglio sia una ritorsione per la mancata unità nelle scelte effettuate proprio sulla Comunità montana, visto che non tutti i sindaci alleati lo hanno seguito.

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