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Il Presepe delle Val Seriana presentato a “Porta a Porta”

Ieri sera negli studi RAI a Roma di “Porta a Porta” è stato presentato il grande presepe proveniente dal Museo di Gandino, realizzato dagli Amici del Presepio di Cerete. Fino al prossimo 6 gennaio l’opera sarà al centro dello studio di Porta a Porta, la trasmissione di approfondimento giornalistico condotta da Bruno Vespa. La scelta di un presepe proveniente da un borgo della Val Seriana, l’area più colpita durante la prima ondata del Covid-19, non è casuale. Un’occasione per ricordare i tanti, troppi bergamaschi che hanno perso la battaglia con questo virus e dare visibilità ad un mondo, quello presepistico, che in Val Seriana vanta una grandissima tradizione.

La Bergamasca ospita infatti il maggior museo per dotazione di esemplari in Italia, ma non vanno dimenticati i magnifici allestimenti dell’esposizione annuale di Ponte San Pietro, l’attività del gruppo di Cividino Quintano di Castelli Caleppio, il museo dei Presepi di Gandino e tanto altro ancora, compresi i presepi viventi di Pianico, Parre e Fiumenero. Gli “Amici del Presepio di Cerete” ogni anno creano la Natività in stupefacenti miniature, con ricostruzioni minuziose e allestimenti baldanzosi. Ecco alcuni dati sul Presepe montato negli studi RAI: visibilità a tutto tondo, oltre 10 metri quadrati di superficie, 36 diversi prospetti di facciata rilevati e ricostruiti, 230 statuine, 240 fra porte e finestre e tutto in rigorosa scala 1:25.

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