Stop ai guardrail di ultima generazione posizionati dal chilometro 79 al chilometro 80 lungo il nastro rettilineo della statale 42 in territorio di Esine, voluto dall’Anas e presentati dal Capo Dipartimento della Lombardia in un incontro tra il 20 marzo scorso a Sonico come “la miglior difesa del motociclista” sulla strada.
I nuovi guardrail “dinamici” e “assorbiurto” sono stati posizionati all’interno della statale restringendola di circa 120 centimetri per ogni lato, fino a raggiungere la larghezza massima di circa 8 metri. Dopo la prima protesta dell’emittente radiofonica camuna, Radiovallecamonica, il cui Direttore da subito ha lanciato una campagna contro l’installazione considerata pericolosa anche ai fini della sicurezza e degli interventi in emergenza, c’è stata la presa di posizione decisa da parte del Sindaco di Berno che mercoledì 18 aprile ha scritto una lettera molto informata e argomentata al Prefetto di Brescia nella quale si sottolinea il fatto che, oltre alla pericolosità dei nuovi guardrail che restringono la carreggiata, la statale 42 viene di fatto declassata per la ridotta larghezza e la velocità massima consentita scende dai 90 ai 60 chilometri all’ora. Il Sindaco Sandro Farisoglio, che ha raccolto documentazione tecnica e giuridica in merito, oltre alle informative sulla gara d’appalto dell’Anas che avrebbe commissionato i nuovi guardrail ad un’Azienda leader del settore, ha chiesto al Prefetto un intervento autorevole di controllo e vigilanza, oltre alla possibilità di sospendere il posizionamento di nuovi manufatti, per raggiungere un accordo con Anas che provveda a togliere quelli messi e riposizionarli in modo più idoneo ed efficace. Nella giornata di lunedì 23 aprile, in risposta alla lettera di Sandro Farisoglio il prefetto di Brescia ha sospeso il proseguimento dei lavori, programmati da Anas e che dovevano proseguire fino al 31 maggio, in attesa di aprire un confronto in cui si possa chiarire la situazione. L’intervento programmato da Anas in questo caso ha un costo di 500.000 euro: gli attuali guardrail ovviamente non andrebbero buttati, ma secondo il buon senso e secondo quanto suggerito anche dal Sindaco di Breno, potrebbero trovare miglior utilizzo anche su altri tratti di strade del territorio, senza creare il pericolo del budello senza via di uscita, come attualmente si verifica tra il chilometro 79 ed il chilometro 80 della 42 in territorio di Esine.